sabato 23 dicembre 2023
Senza piogge l'agricoltura è a rischio e i prezzi sono triplicati, in uno dei Paesi più poveri al mondo. L'iniziativa natalizia per donare un sacco di grano a famiglia
Madre e figli nella loro capanna in Malawi

Madre e figli nella loro capanna in Malawi - Padri monfortani di Bakita

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Da un lato i granai ormai vuoti e i campi aridi in attesa di una stagione delle piogge che non vuol saperne di cominciare, con la fame che avanza in tutto il Paese; dall’altro tanti libri con la loro bella copertina rossa sotto l’albero, «ad apparire come il dono che ci attendiamo». È il Natale in Malawi, uno degli Stati più poveri al mondo, cuore gentile di un’Africa sempre più schiacciata da debiti e cambiamento climatico. Dalla missione dei padri monfortani di Balaka, è padre Piergiorgio Gamba, una vita passata tra la gente a queste latitudini, a raccontare, in mezzo all’emergenza alimentare, della speranza rappresentata anche da questi libri, breviari scritti per la prima volta in chichewa, la lingua locale. «Sono per i contadini aiutati a conoscere la Parola di Dio, per i ragazzi che imparano a scoprire la forza della loro fede per crescere come cittadini capaci di aiutare il loro Paese, per i papà e le mamme che nella loro capanna pregheranno con l’aiuto di una storia antica per i giorni di oggi, per una società che possa promuovere i diritti umani senza mai dimenticare i poveri», spiega padre Piergiorgio.

L’insicurezza alimentare è ciò che più preoccupa: con le scorte in rapido esaurimento, in un Paese che vive di agricoltura di sussistenza, quelli da dicembre a marzo sono i mesi più duri, quelli in cui non resta che sperare che la pioggia inizi il prima possibile per garantirsi almeno il raccolto della stagione successiva. A novembre la Banca centrale del Malawi ha deciso di svalutare del 44% la valuta locale, il kwacha, per sostenere la riserve di valuta estera in diminuzione e per poter accedere a un nuovo prestito da 178 milioni di dollari del Fondo monetario internazionale. Ma tra le conseguenze ci sono anche l’aumento dei costi per il rimborso dei prestiti stessi e la crescita dei prezzi. Il governo, così, ha deciso di lanciare un programma per reclutare oltre 5mila professionisti, tra cui medici e infermieri, da inviare all’estero per beneficiare delle loro rimesse. Un piano che rischia però di svuotare ulteriormente il Paese di competenze fondamentali per lo sviluppo e di impoverire un’assistenza sanitaria già ai minimi.

«Al mercato i prezzi sono triplicati ed è impossibile comprare anche un piccolo secchiello di grano – racconta padre Piergiorgio -. E sono i più piccoli ad essere obbligati a non aspettarsi più nulla né a pranzo né a cena. La fame è terribile». Per questo i missionari hanno lanciato una raccolta fondi, «10 euro per la salvezza», da donare attraverso Missioni monfortane onlus, in modo da poter distribuire sacchi di grano alle famiglie. «Chiediamo questo aiuto con il cuore, per arrivare al nuovo anno, sempre da poveri ma salvi ancora per un anno, con la Chiesa del Malawi sempre in grande crescita e la sua gente che continua a sperare nonostante le grandi difficoltà. È bello augurarci ancora buon Natale».

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