mercoledì 18 ottobre 2017
Il governo potrebbe considerare la convocazione di elezioni anticipate come una sorta di ripristino della legalità, sempre che non venga proclamata l'indipendenza
Manifestazione indipendentista a Barcellona (Ansa)

Manifestazione indipendentista a Barcellona (Ansa)

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Il governo spagnolo ha confermato che la sospensione parziale o totale dell'autonomia della Catalogna è sul tavolo, se il governatore catalano Carles Puigdemont non rinuncerà alla dichiarazione d'indipendenza. L'avvertimento è arrivato dalla vice premier spagnola, Soraya Saenz de Santamaria, a meno di 24 ore dall'ultima scadenza imposta dal governo centrale al leader indipendentista. Se Puigdemont non risponderà in modo soddisfacente alla domanda di chiarimento da parte di Madrid, "provocherà l'applicazione dell'articolo 155 della Costituzione", che permette di limitare l'autonomia, ha affermato la vice prima ministra citata dai media nazionali.


Il leader catalano ha già lasciato passare la prima scadenza di lunedì, limitandosi ad un appello al dialogo che non ha chiarito se l'indipendenza è stata proclamata o meno. Domani scade il tempo concesso per ripristinare la legalità. Secondo altre fonti del governo, Madrid potrebbe considerare la convocazione di elezioni anticipate come una sorta di ripristino della legalità, sempre che non venga proclamata l'indipendenza.


Il capo dell'esecutivo spagnolo Mariano Rajoy è già pronto a convocare il consiglio dei ministri appena arriverà domani la risposta di Puigdemont. Tuttavia, ricorda El Pais, l'articolo 155, che permetterà a Madrid di commissariare il governo autonomo, non partirà immediatamente. Serve un voto del Senato e potrebbero passare alcuni giorni, a seconda della velocità che Rajoy vuole imprimere al processo. E nel frattempo Puigdemont potrebbe convocare elezioni anticipate, tanto più che vi sono tensioni interne al fronte separatista. Secondo la capogruppo della sinistra secessionista della Cup Mireia Boya, trattative sono in corso fra le componenti del fronte indipendentista per una possibile proclamazione della “Repubblica catalana” se allo scadere dell'ultimatum Madrid applicherà l'art.155 della costituzione. La proclamazione, ha precisato, potrebbe intervenire "nei prossimi giorni".

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