lunedì 16 marzo 2009
Il presidente del Madagascar, Marc Ravalomanana, ha ceduto il potere all'esercito in seguito alle proteste e ai disordini guidati dall'opposizione, secondo quanto riferito oggi dal suo portavoce. La crisi politica ha finora provocato 135 morti.
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Il presidente del Madagascar, Marc Ravalomanana, ha ceduto il potere all'esercito in seguito alle proteste e ai disordini guidati dall'opposizione, secondo quanto riferito oggi dal suo portavoce. La crisi politica in Madagascar ha già provocato almeno 135 morti, il turismo da 390 milioni di dollari all'anno nel paese affonda e gli investitori stranieri nei settori minerario e petrolifero guardano con preoccupazione alla situazione.Il leader dell'opposizione Andry Rajoelina ha radunato oggi i suoi sostenitori davanti al palazzo presidenziale nella capitale del paese, Antananarivo, al termine di un corteo in cui ha detto che otto ministri hanno rassegnato le dimissioni.Le guardie presidenziali e centinaia di sostenitori stanno proteggendo Ravalomanana, che si trova in un'altra dimora presidenziale alla periferia della città. Stamane il presidente aveva detto di essere pronto a lottare fino alla morte se i soldati vicini all'opposizione avessero cercato di destituirlo.Ieri, l'esercito del Madagascar, tradizionalmente neutrale, si è schierato con il leader dell'opposizione Rajoelina e ha fatto irruzione nel palazzo presidenziale nel cuore della città, prendendo il controllo anche della Banca centrale.Oggi carri armati e soldati sono di guardia agli edifici mentre le scuole sono aperte e alcuni commercianti hanno aperto i loro negozi e sono andati al lavoro come d'abitudine. Rajoelina, un ex dj di 34 anni e sindaco di Antananarivo fino al mese scorso quando è stato dimissionato dal presidente, chiede le dimissioni di Ravalomanana dall'inizio del 2009 e che sia arrestato. Definisce il presidente un dittatore che governa il Madagascar come fosse un'azienda privata."Molti ministri hanno presentato a me le loro dimissioni", ha detto il leader dell'opposizione nel corso di un raduno cui hanno preso parte 10.000 persone, citando i nomi di otto ministri. I suioi sostenitori hanno risposto scandendo slogan come "Presidente, presidente!" riferendosi a Rajoelina che ha detto di essere adesso il leader di fatto del Madagascar. L'Unione africana (Ua), il cui prossimo vertice doveva svolgersi proprio in Madagascar, dice che non accetterà alcun cambio di governo avvenuto in modo incostituzionale e l'Unione Europea ha spiegato che sospenderà gli aiuti a chiunque salga al potere con la forza.
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