venerdì 11 settembre 2009
L'attacco dal territorio libanese contro Israele sarebbe partito dal villaggio di Qlaileh, nella regione di Tiro, nella parte meridionale del Paese dei Cedri. Alcuni media israeliani hanno parlato di tre razzi. Immediata la risposta dello Stato ebraico.
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Due razzi sono stati lanciati dal sud del Libano verso il territorio israeliano. Lo ha annunciato la tv satellitare "al-Arabiya", mentre alcuni media dello Stato ebraico hanno parlato di tre razzi. Intanto la radio israeliana ha annunciato che alcune esplosioni sono state udite nel nord dello Stato ebraico. L'attacco dal territorio libanese contro Israele sarebbe partito dal villaggio di Qlaileh, nella regione di Tiro, nella parte meridionale del Paese dei Cedri. Israele avrebbe risposto con colpi d'artiglieria. Secondo l'agenzia di stampa "Nna", sono nove i colpi sparati da Israele verso il sud del Libano. Si tratterebbe di colpi di artiglieria lanciati dall'esercito israeliano subito dopo l'arrivo di razzi sparati dal territorio libanese, che hanno raggiunto la zona intorno alla città di Nahariya, senza fare vittime nè danni.La notizia del lancio di razzi contro Israele - potrebbe non essere una coincidenza che sia avvenuto l'11 settembre - è arrivata dopo quella che l'Esercito israeliano ha condotto "esercitazioni su larga scala" lungo il confine con il Libano e all'interno delle Fattorie di Shebaa. Sempre secondo l'agenzia di stampa libanese "Nna", velivoli israeliani avrebbero sorvolato la regione durante le manovre.Le Fattorie di Shebaa sono un fazzoletto di terra di 25 chilometri quadrati, occupato da Israele nel 1967 e conteso da Damasco e Beirut. Lo scorso giugno la stessa 'Nnà aveva annunciato che Israele stava ammassando mezzi militari al confine con il Libano e procedendo con il dispiegamento di carri armati. Allora l'agenzia parlava di un'"attività militare inusuale" nei pressi delle Fattorie di Shebaa.
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