venerdì 14 agosto 2015
Emozione per la cerimonia dell'alzabandiera nell'ambasciata americana. Kerry ringrazia Papa Francesco.
La Nuova Revoluciòn di Lucia Capuzzi 
Mesa Lago: L'embargo ha fallito
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​Due Paesi che “non sono più nemici o rivali, ma vicini": Jhon Kerry, segretario di Stato americano, saluta così la riapertura dell’ambasciata Usa a Cuba nel giorno in cui la bandiera a stelle e strisce torna a sventolare sull’isola dopo 54 anni di gelo. E non si tratta “di un favore fatto da un Paese a un altro”, precisa il capo della diplomazia statunitense, perché le “normali relazioni rendono più facile parlarsi. E il parlarsi fa sì che possiamo capirci meglio". Obama e Castro hanno "preso decisioni coraggiose per smettere di essere prigionieri del passato" e ora "è il momento di muoversi in una direzione più promettente" dice ancora Kerry.

L'embargo. La speranza è che questo sia solo il primo passo verso la rimozione dell’embargo. Una possibilità che "l'amministrazione Obama sostiene con forza”. E necessario però, ammonisce il funzionario, che anche L’Avana faccia la sua parte e il governo cubano “deve togliere le restrizioni che hanno trattenuto il Paese".

Democrazia. L’augurio di Kerry è quello di un futuro democratico del Paese, a patto però che sia “realizzato dai cubani, e non riguardi gli estranei, ma soltanto i cittadini". Ciò non esclude che gli Usa "continueranno a premere il governo cubano perché rispetti i diritti umani. Restiamo convinti – spiega – che il popolo cubano potrà solo trarre benefici da una vera democrazia, quando il cittadini potranno praticare la loro fede, scegliere i loro leader". Kerry ha poi incontrato il suo omologo Bruno Rodriguez, per il terzo incontro tra le parti dopo che il 20 luglio scorso i due Paesi hanno ristabilito le relazioni diplomatiche.

Il ruolo del Papa. "Il Santo padre e il Vaticano hanno avviato un nuovo capitolo nelle relazioni tra i due Paesi, non è per caso che il pontefice verrà qui e poi negli Usa" : Kerry ha voluto riconoscere così il ruolo di Francesco al termine della cerimonia dell'alzabandiera. Il segretario ha poi incontrato l'arcivescovo di Cuba, il cardinale Jaime Ortega. Un faccia a faccia a porte chiuse, all'interno dell'ambasciata, durato una decina di minuti. Non è stato dato nessun dettaglio però sui contenuti del colloquio.

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