sabato 5 settembre 2009
L'attacco è stato sferrato circa 5 chilometri a nord-est della città: un'auto-bomba è saltata in aria al passaggio di due blindati del contingente tedesco, investendo alcuni dei militari a bordo.
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Tre soldati tedeschi sono rimasti feriti in seguito a un attentato a Kunduz, capoluogo dell'omonima provincia settentrionale dell'Afghanistan, nei cui pressi due notti fa è avvenuto il bombardamento aereo della Nato, all'origine dell'ennesima carneficina. Lo hanno reso noto fonti della "BundesWehr", le Forze Armate della Germania, dal comando operativo di Potsdam, vicino a Berlino. Stando a quanto riferito dal governatore provinciale, Mohammad Omar, l'attacco è stato sferrato circa 5 chilometri a nord-est della città: un'auto-bomba è saltata in aria al passaggio di due blindati del contingente tedesco, investendo alcuni dei militari a bordo. Non è chiaro se al volante della vettura vi fosse un kamikaze, oppure se questa sia stata fatta esplodere a distanza, nè se vi siano state ulteriori vittime civili. In precedenza ignoti miliziani avevano assalito a colpi di arma da fuoco una squadra di tecnici della 'BundesWehr' che stavano indagando sul sito della strage di ieri, sempre nei paraggi di Kunduz: nessun caduto tra i militari, che hanno immediatamente risposto mettendo in fuga gli agfggressori, per poi continuare i loro rilevamenti. Nel raid aereo avrebbero perso la vita almeno novanta persone, addirittura centocinquanta a detta dei Taleban: ancora non è stato accertato con precisione il numero dei morti, e soprattutto quanti tra essi fossero guerriglieri e quanti invece semplici civili.

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