sabato 18 dicembre 2021
Le dimissioni del responsabile della Brexit, David Frost, rivelate dal «Mail on Sunday». I contagi della variante Omicron triplicati in 24 ore: dai 3.201 di venerdì ai 10.059 di ieri. No-vax in piazza
Boris Johnson ha perso un altro ministro: la fronda nei Tory è sempre più forte

Boris Johnson ha perso un altro ministro: la fronda nei Tory è sempre più forte - Ansa

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Il “piano B” non basta. Sono i dati a dirlo: i contagi di Covid-19 causati nel Regno Unito dalla variante Omicron sono triplicati in 24 ore passando dai 3.201 di venerdì ai 10.059 di ieri. Crescono anche i ricoveri.
L’appello a non rinunciare alla «normalità» del Natale, rilanciato dal governo di Boris Johnson appena due settimane fa, pare sfumato. E sul premier cade un'altra tegola, l'addio del ministro per la Brexit David Frost in aperto contrasto con il capèo del governo. Che, oggi è costretto a valutare l’opportunità di un mini-lockdown: quel “piano C”, da tempo tenuto in fondo al cassetto, necessario a strozzare la catena delle infezioni. Ieri, il totale dei casi è arrivato a quota 90.418, con altri 125 morti.
L’allarme lanciato giovedì dal Comitato scientifico per la gestione della pandemia è chiaro: in assenza di misure più stringenti rispetto a quelle in vigore, i ricoveri giornalieri potrebbero presto salire fino a 3mila. La situazione è già fuori controllo in diverse città inglesi, a Leeds come a Newcastle, per citarne alcune. La valanga di casi registrati a Londra, 23mila nella sola giornata di venerdì, ha costretto ieri il sindaco Sadiq Khan a dichiarare per la capitale, dove Omicron è dominante, uno speciale stato di allerta, detto major incident, per velocizzare la risposta di polizia, ambulanze e vigili del fuoco all’emergenza.
Diverse sono le opzioni che gli esperti suggeriscono all’esecutivo per frenare la forsennata diffusione della versione B.1.1.529 del virus. Il lockdown in senso stretto è solo l’ultima. Stando ad alcune anticipazioni, la soluzione più moderata, per questo preferita dal premier, è una stretta che limita la socialità tra non conviventi al chiuso e autorizza pub e ristoranti a esercitare solo all’esterno. In sostanza un mini-lockdown, come quello in vigore fino alla scorsa primavera, integrato da linee guida che incoraggiano il rispetto delle regole, come obbligo di mascherina nei negozi e sui mezzi pubblici, reintrodotte con il “piano B” solo la scorsa settimana.
Il governo si interroga non solo sulla tipologia del piano ma soprattutto sulla tempistica dell’intervento. Alcuni scienziati, come Stephen Reicher, membro della squadra di consulenti del governo, ritengono che la manovra debba essere eseguita «adesso»: rimandarla a dopo Natale significherebbe esporre il sistema sanitario al rischio collasso. Forte è tuttavia la pressione con cui la fronda dei deputati Tory ostili a ogni restrizione, quella che giovedì scorso hanno votato contro l’obbligo del “Green pass” per il personale sanitario, cerca almeno di «salvare» il Natale facendo slittare il “piano C” alla settimana successiva.

Anche ieri i no-vax sono tornati in piazza a Londra

Anche ieri i no-vax sono tornati in piazza a Londra - Ansa

L'addio a sorpresa di Frost, annunciato in serata dal Mail on Sunday, e che doveva resdstare segreto fino a gennaio, non fa che aprire un'altra falla nel governo. Lord Frost, che ha negoziato l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue come ministro per la Brexit, avrebbe dato infatti le sue dimissioni al premier una settimana fa, ma -scrive il tabloid – «è stato convinto da Johnson a rimanere in carica fino a gennaio». A scatenare le dimissioni le misure anti-Covid del premier – aggiunge il tabloid – «l'ultima goccia dopo mesi di crescente malcontento per gli aumenti delle tasse e il costo sbalorditivo delle politiche ambientali «zero netto». Un’altra mossa – aggiunge ancora il Mail on Sunday – che indebolisce ulteriormente il primo ministro mentre si moltiplicano le voci di una resa dei conti a Downing Street già dopo le festività.

Per l'ennesimo sabato, intanto, decine di migliaia di cittadini “no-vax” hanno intanto protestato ieri per le strade di Londra. La polizia ha registrato lanci di uova e assalti alle transenne lungo il percorso all’altezza di Downing Street.

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