lunedì 23 giugno 2014
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​La guerra si combatte anche a colpi di propaganda. Come sanno bene i qaedisti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) che hanno dichiarato guerra al governo iracheno. Le immagini dell'agenzia Ap che arrivano da Mosul, seconda città del Paese, ormai da settimane nelle mani degli jihadisti, mostrano la distribuzione del Corano per strada. Non certo per finalità spirituali, a giudicare dall'aspetto di questi estremisti sunniti.Mitragliatore in braccio e volto coperto, un paio di manette che pendono dalla cintura, un giovane miliziano ferma gli automobilisti e porge il libro sacro.

Sembra una bancarella improvvisata, ricolma di copie del Corano. In realtà, in mezzo agli avventori, si scorge l'uomo dell'Isis: volto coperto, occhiali scuri, giubbetto antiproiettile e munizioni.

Il camionista sorride e allunga il braccio. Un'altra copia del Corano farà strada. Ma dov'è scritto che questa strada debba essere spianata col mitragliatore?

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