giovedì 21 marzo 2024
Le cento città più inquinante al mondo sono in Asia e ben 83 si concentrano in India. Solo 7 i Paesi virtuosi. Solo il 9% delle città analizzate ha registrato una qualità dell'aria soddisfacente
L'inquinamento assedia la città di Chiang mai, in Thailandia, una delle più inquinate al mondo

L'inquinamento assedia la città di Chiang mai, in Thailandia, una delle più inquinate al mondo - ANSA

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Catastrofe clima. E catastrofe Asia. Le cento città più inquinate al mondo? Sono tutte in Asia (unica non asiatica è la sudafricana Benoni) e ben 83 sono in India. I cinque Paesi con l’aria meno respirabile al mondo? Quattro sono in Asia (Bangladesh, Pakistan, India, Tagikistan), seguiti dal Burkina Faso. La metropoli più inquinata? È Begusarai, città di mezzo milione di abitanti nello Stato di Bihar, nel nord dell’India, con una concentrazione media annua di PM2,5 di 118,9 – 23 volte le linee guida dell’Oms. In tutta l’India, 1,3 miliardi di persone (il 96% della popolazione) vivono con una qualità dell’aria sette volte superiore a quella prevista delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità sul PM2,5 (media annuale di 5 µg/m3 o meno). Nei primi dieci posti delle città più inquinate ben 9 sono indiane. Ma non solo: fanno molto male Indonesia, Vietnam e Tailandia le cui città superano tutte i parametri Oms di oltre 10 volte.
I Paesi virtuosi? Pochi. Sono solo sette: Australia, Estonia, Finlandia, Grenada, Islanda, Mauritius e Nuova Zelanda. Solo il 9% delle oltre 7.800 città analizzate a livello globale ha registrato una qualità dell’aria “soddisfacente”. A tracciare il quadro (inquietante) dell’inquinamento nel mondo è il 2023 IQAir World Air Quality Report, che ha analizzato i dati provenienti "da oltre 30mila stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria in 7.812 località in 134 Paesi, territori e regioni", un sistema di monitoraggio che però ha suscitato anche delle perplessità, come nel caso del j’accuse sulla situazione di Milano.
Il quadro che emerge dal rapporto non è per nulla incoraggiante. “L’inquinamento atmosferico ha un impatto in ogni aspetto della nostra vita”, dice Frank Hammes, Ceo di IQAir Global. “Nei Paesi più inquinati, è probabile che l’aspettativa di vita si riduca dai tre ai sei anni”.
“Un ambiente pulito, sano e sostenibile è un diritto umano universale. In molte parti del mondo la mancanza di dati sulla qualità dell’aria ritarda un’azione decisiva e continua per prevenire inutili sofferenze. I dati sulla qualità dell’aria salvano vite. Laddove viene segnalata la qualità dell’aria, è possibile intervenire”, continua Hammes.
Come sottolinea la Cnn, la situazione dell’Asia meridionale è particolarmente preoccupante, con 29 delle 30 città più inquinate al mondo, concentrate in India, Pakistan e Bangladesh. Secondo il rapporto nella classifica delle "maglie nere", Lahore si colloca al quinto posto, New Delhi al sesto e Dacca al 24esimo.
Secondo un rapporto pubblicato su BMJ, l’inquinamento atmosferico legato ai combustibili fossili uccide ogni anno 5,1 milioni di persone in tutto il mondo. L’Oms quantifica in 6,7 milioni il numero di persone che muoiono ogni anno a causa degli effetti combinati dell’inquinamento atmosferico ambientale e domestico.
E l’altro gigante asiatico? Secondo il rapporto “la Cina ha invertito la tendenza”, grazie a una serie di politiche sull’aria pulita implementate negli ultimi dieci anni. Tuttavia lo smog non ha smesso di assediare Pechino: nella capitale cinese, lo scorso anno, si è registrato un aumento del 14% nella concentrazione media annuale di PM2,5. La città più inquinata del Paese risulta Hotan, al 14esimo posto nella classifica stilata da IQAir.
Capitolo Africa. Il rapporto evidenzia, scrive la Cnn, “una preoccupante disuguaglianza”: la mancanza di stazioni di monitoraggio non solo in Africa, ma anche in America Latina e Medio Oriente, che si traduce in una carenza di dati sulla qualità dell’aria. Sebbene l’Africa abbia visto un miglioramento, il continente rimane in gran parte il più sottorappresentato. Secondo IQAir, solo 24 dei 54 Paesi africani dispongono di dati sufficienti. Sette i Paesi inclusi nella classifica 2023, tra cui il Burkina Faso, il quinto Paese più inquinato del mondo, e il Ruanda al 15esimo posto. “C’è ancora così tanto inquinamento atmosferico nascosto sul pianeta”, è la conclusione di Hammes. L'obiettivo è "stanarlo".

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