mercoledì 22 aprile 2009
Ribelli maoisti in India hanno assaltato un treno prendendo in ostaggio - e rilasciando dopo poche ore - circa mille passeggeri, in un attentato il giorno precedente la seconda fase delle elezioni generali nel Paese. I maoisti chiedono il boicottaggio delle elezioni e hanno definito un "gesto dimostrativo" l'attacco di questa mattina.
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Ribelli maoisti in India hanno assaltato un treno prendendo in ostaggio - e rilasciando dopo poche ore - circa mille passeggeri, in un attentato il giorno precedente la seconda fase delle elezioni generali nel Paese. Lo riferisce la polizia. Circa 200 maoisti sono saliti sul treno passeggeri nello stato orientale di Jharkhand e hanno costretto il macchinista a portare il convoglio alla stazione di Latehar, in un'area che è notoriamente la loro roccaforte.I maoisti indiani, che dicono di stare combattendo per i diritti dei lavoratori senza terra e degli agricoltori poveri, hanno intensificato gli attacchi nella loro roccaforte nell'India centrale e orientale durante le elezioni generali.Sul posto erano accorse le forze di sicurezza, ma non c'è stato bisogno del loro intervento per salvare i passeggeri. Un portavoce dei maoisti l'ha definito un gesto dimostrativo.Sia i ribelli maoisti sia gli estremisti islamici del Kashmir indiano hanno lanciato appelli per a boicottare le elezioni generali in corso per cinque tornate che si concluderanno il prossimo 13 maggio e per le quali sono chiamati al vorto 710 milioni di elettori. L'attacco è avvenuto alla vigilia della seconda giornata di votazioni. Durante la prima giornata, giovedì scorso, almeno 17 persone avevano perso la vita in quattro attentati compiuti dai maoisti nell'India orientale. I ribelli maoisti sono attivi in 13 dei 35 stati indiani e secondo il primo ministro Manmohan Singh rappresentano la più grave minaccia alla sicurezza mazionale.
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