mercoledì 28 dicembre 2016
Nove giorni dopo l'attentato al mercato di Natale la polizia ha arrestato un uomo che si ritiene abbia aiutato il presunto autore della strage. Il tunisino è passato anche per Torino.
Strage di Berlino, arrestato sospetto complice di Anis Amri
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Nove giorni dopo l'attentato al mercato di Natale di Berlino la polizia ha arrestato un uomo che si ritiene abbia aiutato il presunto autore della strage, il tunisino Anis Amri ucciso a Sesto San Giovanni. Si tratta di un 40enne tunisino, che vive nella capitale tedesca, scrive lo Spiegel online, che cita fonti vicine alla sicurezza.

La polizia di Berlino non ha voluto confermare, mentre la procura federale di Karlsruhe ha diffuso un comunicato. "Il defunto sospetto, Anis Amri, aveva salvato il numero di questo 40enne tunisino nel suo telefono. Le indagini indicano che costui potrebbe essere legato all'attentato", si legge nel comunicato della procura.

Nell'attentato - compiuto presumibilmente da Amri alla guida del camion lanciato sugli avventori del mercato di Natale della Gedaechtniskirche la sera del 19 dicembre - hanno perso la vita 12 persone e altre 48 sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Fra le vittime anche l'italiana Fabrizia De Lorenzo, originaria di Sulmona.

Intanto è stato diffuso un secondo fotogramma in cui si vede Anis Amri, dopo quello di ieri che riprendeva il giovane all'uscita dalla Stazione Centrale di Milano poco prima della una del 23 dicembre. La nuova immagine riprende Amri solo alla stazione di Torino, terzultima tappa della sua fuga prima di essere colpito a morte nella sparatoria di Sesto San Giovanni. L'immagine arriva dagli inquirenti impegnati a ricostruire il viaggio fatto dal tunisino dalla Germania in Italia.

Ci potrebbe essere stata anche una tappa olandese: il portavoce della polizia Wim de Bruin proprio oggi ha parlato di "segni" che indicano il transito in Olanda e ha reso nota l'apertura di una inchiesta.

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