lunedì 3 gennaio 2011
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«Aiuti in cambio di diritti»: i contributi dell'Unione europea «a quei Paesi che non collaborano» nel proteggere i cristiani e nel prevenire le stragi «vanno diminuiti se non eliminati»: lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in dichiarazioni a Sky Tg24. «L'Italia non può essere sola e isolata nella grande battaglia nel mondo perché i cristiani non siano perseguitati», ha detto il titolare della Farnesina, secondo cui bisogna passare «dal monitoraggio all'azione» e, «come Europa, lavorare con quei governi che collaborano e incoraggiarli». «L'Europa elargisce aiuti generosi a tanti Paesi, ed è giusto perché sono Paesi in via di sviluppo - ha aggiunto Frattini - ma non possiamo avere in cambio distrazione o tolleranza verso le stragi» dei cristiani. «Come Europa - ha concluso - è il momento di pensare cosa fare dei contributi a quei Paesi che non collaborano» che «vanno diminuiti se non addirittura eliminati».
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