lunedì 28 ottobre 2013
​Si allarga sempre più l'Nsagate: dati choc sul sito "Cryptome" considerato il precursore di "Wikileaks". Le Monde ha rivelato che in un solo mese la National Security Agency americana ha tracciato oltre 70 milioni di comunicazioni in Francia. In Spagna gli 007 Usa hanno fatto quasi altrettanto.
«Merkel spiata dal 2002». Obama: non sapevo nulla (di Elena Molinari)
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Sono 46 milioni le telefonate spiate in Italia in un mese dalla National Security Agency. Lo rivela il sito web "Cryptome", considerato una sorta di precursore di Wikileaks, cheha pubblicato le medie mensili dei dati relativi al periodo compreso tra il 10 dicembre 2012 e l'8 gennaio del 2013. In Germania, nello stesso arco di tempo sono stati tracciati 361 milioni di "metadati" in 30 giorni. Nel mondo, Stati Uniti compresi, le telefonate spiate in un mese dalla Nsa sono state 124,8 miliardi.E si allarga sempre più lo scandalo Nsagate. Se 'Le Mondè ha rivelato che in un solo mese la National Security Agency americana ha 'tracciatò oltre 70 milioni di comunicazioni in Francia, in Italia gli 007 Usahanno fatto quasi altrettanto. Secondo i dati del sito web Usa Cryptome, antesignano di Wikileaks, in un mese a partire dal 10 dicembre 2010 all'8 gennaio 2013 - lo stesso periodo preso in esame per la Francia - sono stati raccolti e controllati 46 milioni di cosiddetti 'medatadà telefonici (numero di telefono chiamato, identità del ricevente e del chiamante, durata della telefonata). A conferma dei numeri italiani il quotidiano spagnolo El Mundo scrive oggi in prima pagina che nello stesso periodo l'Nsa ha raccolto oltre 60 milioni di telefonate, la stessa cifra citata da Cryptome. Gli autori dell'articolo sono Glenn Greenwald (il depositario dei segreti di Edward Snowden, la talpa dell'Nsagate) e German Aranda. La National Security Agency americana "ha posto fine al programma avviato per spiare il cancelliere tedesco Angela Merkel e un certo numero di altri leader del mondo". Lo scrive il Wall Street Journal, precisando che il programma è stato sospeso in seguito "ad un esame interno all'amministrazione Obama avviato la scorsa estate che ha rivelato alla Casa Bianca l'esistenza dell'operazione".
L'Intelligence, a Roma, sottolinea che a parlare di 46 milioni di telefonate non sono fonti ufficiali. Non va poi confuso, segnalano, lo spionaggio che è un'azione ostile, con il monitoraggio, che è invece un'analisi grezza di megaflussi di comunicazioni. Dentro ai confini nazionali, come ha anche spiegato la scorsa settimana al Copasir il sottosegretario Marco Minniti, c'è "una ragionevole certezza" che la privacy dei cittadini sia stata rispettata. Quanto al flusso di telefonate e di e-mail tra Italia e Stati Uniti o altri paesi, "non c'è alcuna prova" di intercettazioni massicce come quelle riportate oggi.
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