mercoledì 22 dicembre 2010
La marina sudcoreana ha cominciato oggi quattro giorni di esercitazioni al largo della costa orientale della penisola coreana, a un centinaio di miglia dalla frontiera norcoreana e con l'impiego di sei navi da guerra ed elicotteri. Pyongyang ha risposto con un dispiegamento di missili sulla costa occidentale.
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La marina sudcoreana ha cominciato oggi quattro giorni di manovre al largo della costa orientale della penisola coreana. Lo rende noto l'esercito. Le esercitazioni si tengono a un centinaio di miglia dal confine con il Nord e con l'impiego di sei navi da guerra ed elicotteri. Obiettivo delle manovre - secondo quanto riferisce l'esercito di Seul - è prepararsi a rispondere a un'eventuale intrusione di sottomarini o motovedette nordcoreane nelle acque della Corea del Sud.La Corea del Sud ha annunciato di aver dato inizio alla più massiccia esercitazione militare terrestre, anche con l'impiego di aerei e con l'uso di munizioni vere, a ridosso del confine con la Corea del Nord. Parallelamente Seul ha annunciato oggi l'inizio di manovre navali a un centinaio di km a sud del limite delle acque territoriali di Pyongyang. L'esercitazione terrestre, fa sapere l'esercito, durerà tre giorni e si svolge nella località di Pocheon, circa 20 km a sud della frontiera con il Nord. Saranno impiegati circa 800 soldati, elicotteri da combattimento, aerei da caccia, carri armati, cannoni autotrasportati, lanciamissili e razzi anticarro.Questa nuova ondata di manovre militari navali, aeree e terrestri segue di due giorni una breve esercitazione di artiglieria sudcoreana sull'isola di Yeonpyeong, che il 23 novembre fu cannoneggiata dai nordcoreani causando quattro morti. Il Nord, alla cui attenzione è diretta questa nuova prova di forza, finora non ha espresso reazioni. Due giorni fa, in occasione dell'esercitazione di artiglieria, Pyongyang disse che «non vale la pena di reagire alle provocazioni», dopo aver minacciato nei giorni immediatamente precedenti «devastanti attacchi» nel caso l'esercitazione si fosse tenuta.PYONGYANG AUMENTA MISSILI SU COSTA OVEST La Corea del Nord ha rafforzato il proprio arsenale bellico sulla costa occidentale che si affaccia sul mar Giallo, dispiegando nell'area una nuova serie di missili terra-aria e antinave. È quanto riferisce il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, che cita una fonte del governo di Seul, secondo cui i missili sono stati stati posizionati all'inizio della settimana, in risposta all'esercitazione militare condotta lunedi' dalla Corea del Sud a Yeonpyeong, l'isola nel mar Giallo bombardata il mese scorso dall'esercito nordcoreano. «Il Nord ha dispiegato altri missili terra-aria SA-2 e missili antinave Silkworm a Cape Deungsan, sulla costa occidentale - ha spiegato la fonte al giornale -. Abbiamo avuto l'impressione che gli ordigni antinave fossero pronti per essere lanciati, e per questo le nostre unità navali sono state portate fuori dal raggio d'azione dei missili». Dopo l'attacco nordcoreano del 23 novembre all'isola di Yeonpyeong, che ha causato la morte di due civili e due militari sudcoreani, rimane alta la tensione all'altezza del confine marittimo tra le due Coree nel mar Giallo: lunedì Seul ha svolto senza incidenti un'esercitazione a fuoco nell'area dell'isola bombardata, un'iniziativa cui la Corea del Nord aveva in precedenza minacciato di rispondere con ''attacchi imprevedibili e devastanti».
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