lunedì 27 dicembre 2010
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Ban Ki moon ha condannato i "deplorevoli atti di violenza" contro i cristiani che hanno provocato la morte di 38 persone a Natale in Nigeria. Il segretario generale ha aggiunto che l'Onu "sosterrà gli sforzi del governo nigeriano nelle azioni tese ad assicurare alla giustizia i responsabili" degli attacchi dinamitardi e gli assalti alle chiese avvenuti nelle zone centrali del paese, zona di scontro tra il nord a maggioranza  musulmana e il sud cristiano.Da parte sua il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, ha "assicurato ai nigeriani che il governo andrà alla radice di questo problema, bisogna rimuovere le cause che l'hanno provocato e chi èdietro a queste azioni deve essere portato di fronte alla giustizia". Le violenze sono scoppiate la sera della vigilia di Natale nei villaggi nei pressi della città di Jos, con esplosioni che hanno provocato la morte di 32 persone e il ferimento di altre 70. Poi un gruppo di 30 persone ha attaccato una chiesa a Maiduguri, uccidente il pastore ed altre persone.LA FARNESINAIl ministro degli Esteri, Franco Frattini, segue con forte preoccupazione le drammatiche notizie che giungono dalla Nigeria, dove i gravi episodi di intolleranza  religiosa verificatisi nelle ultime ore hanno portato a un triste bilancio di sangue."Allorchè la violenza viene associata alla professione di un credo religioso - ha affermato Frattini - vengono dolorosamente  vulnerati quei principi universali di pace e fratellanza che di ogni religione costituiscono l'essenza"."È elemento fondamentale dell'impegno italiano a favore della libertà di culto e della tolleranza religiosa - ha proseguito il titolare della Farnesina - la ferma condanna di qualsiasi forma di violenza e di intolleranza"."Al mio profondo dolore per le vittime - ha concluso Frattini - si accompagna il forte appello affinchè in Nigeria le ragioni della moderazione e della pacifica convivenza tra fedi diverse prendano il sopravvento"
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