mercoledì 16 dicembre 2009
Capi di stato e di governo in arrivo da tutto il mondo a Copenaghen per la fase conclusiva del vertice sul clima su cui pende il rischio di un fallimento. Il primo ministro britannico Gordon Brown ha detto di ritenere "molto difficile" trovare un accordo ma di essere comunque "determinato a lavorare con tutti i Paesi" per tentare di arrivare ad un'intesa "nonostante le numerose questioni che restano da risolvere".
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Capi di stato e di governo in arrivo da tutto il mondo a Copenaghen per la fase conclusiva del vertice sul clima su cui pende il rischio di un fallimento. Il primo ministro britannico Gordon Brown ha detto di ritenere "molto difficile" trovare un accordo ma di essere comunque "determinato a lavorare con tutti i Paesi" per tentare di arrivare ad un'intesa "nonostante le numerose questioni che restano da risolvere".Secondo il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon invece un accordo sul clima può essere trovato senza includere un aiuto quantificato ai Paesi poveri per il lungo periodo. Ban Ki-moon, al Financial Times, ha detto di "non pensare che una cifra precisa sia necessaria per l'accordo. Ci sono molte altre questioni importanti". Se il vertice di Copenaghen non si chiuderà con un "accordo vincolante" sarà una "disillusione per tutto il mondo". Tanto sarebbe valso, "non farlo affatto questo summit". E' duro il commento del Ministro degli Esteri Franco Frattini che spiega: "L'Europa ha fatto da apripista, ma purtroppo gli altri leader del mondo non l'hanno seguita"."Il consiglio europeo - ha aggiunto - ha deciso di ridurre del 20% le emissioni fino al 2010 ed arrivare fino al 30% se gli altri Paesi prenderanno impegni comparabilì". Ma ora si discute addirittura, sottolinea il ministro con "disappunto e disapprovazione", "se vi debba essere un accordo vincolante: se non ci sarà, sarà una disillusione per tutto il mondo". Il titolare della Farnesina ha ricordato anche il fondo di oltre 7 miliardi di euro messo a disposizione dall'Europa per i paesi in via di sviluppo. "E' una cifra consistente - ha detto -, l'Europa ha fatto la sua parte, ora la devono fare anche gli altri leader del mondo".Intanto proseguono le manifestazioni a Copenaghen. La polizia danese ha eseguito un centinaio di fermi davanti al Bella Center, sede della conferenza dell'Onu sui mutamenti climatici. Gli agenti, tra i quali anche molte unità cinofile, hanno intercettato i manifestanti vicino alla stazione della metropolitana del Bella Center, che è stata chiusa con l'avvio dei lavori della Conferenza.
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