mercoledì 24 ottobre 2018
Sono diversi i pacchi esplosivi recapitati a diverse persone: Sarebbero simili, tutti con lo stesso mittente. Evacuati gli studi della televisione. La Casa Bianca: situazione seria
Un'auto della polizia davanti all'abitazione di Obama (Ansa)

Un'auto della polizia davanti all'abitazione di Obama (Ansa)

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Bombe a domicilio negli Stati Uniti. Stanno aumentando i casi di pacchi esplosivi consegnati a personaggi di spicco, tutti legati all'area democratica. Dopo quello consegnato ieri al miliardario Soros, ne sono arrivati diversi altri e si teme che altri possano essere recapitati nelle prossime ore.

Il Secret Service ha spiegato che nel caso di Bill e Hillary Clinton l'ordigno è stato rinvenuto ieri sera negli uffici che l'ex presidente e l'ex segretario di stato Usa hanno all'interno della loro residenza nella località di Chappagua, nello stato di New York. Nel caso di Barack Obama l'esplosivo è stato trovato stamattina nella posta del suo ufficio di Washington.

I due ordigni sarebbero simili a quelli trovati nella residenza, sempre nello stato di New York, del miliardario filantropo George Soros, uno dei principali finanziatori del partito democratico e accusato dalla destra, da alcuni repubblicani e dai sostenitori di Donald Trump di essere dietro alla carovana di migranti in arrivo al confine sud degli Usa.

Poi un altro pacco sospetto è stato trovato nel centro di smistamento postale del Congresso ed è indirizzato a Maxime Waters, deputata democratica californiana protagonista di un duro scambio di accuse con Trump.

Un pacco sospetto è arrivato anche all'ufficio della deputata democratica della Florida Debbie Wasserman Schultz, nel 2016 presidente del comitato nazionale democratico durante le elezioni. Ma non era lei il reale destinatario, bensì Eric Holder, ex ministro della Giustizia di Barak Obama. L'indirizzo era però sbagliato, così alla posta hanno deciso di rimandare la busta al mittente. In tutti i pacchi inviati nelle ultime ventiquattro ore, infatti, era indicato come mittente proprio il nome di Debbie Wasserman Schultz, deputata democratica della Florida, presidente del comitato nazionale democratico durante le elezioni del 2016. Ovviamente un mittente falso.

Come se non bastasse, anche gli studi della Cnn a New York, che si trovano all'interno del Time Warner Center, sono stati evacuati per la presenza di un sospetto pacco bomba che, si è poi accertato, conteneva un ordigno attivo e della polvere bianca. L'allarme è andato in diretta tv, con la sirena che ha cominciato a suonare nello studio dove gli anchorman stavano raccontando degli ordigni rinvenuti negli uffici di Hillary Clinton e Barack Obama. Una volta evacuati gli studi della Cnn all'interno del Time Warner Center di Manhattan le trasmissioni della emittente da New York proseguono in strada, con i due anchorman che continuano ad aggiornare sulla situazione davanti alle transenne poste dagli investigatori per transennare la zona. Dopo il rinvenimento dell'ordigno al Time Warner Center di Manhattan la polizia di New York ha chiesto ai residenti nell'area nei pressi di Columbus Circle, sulla 58ma strada fra Columbus e Eight Avenue, di mettersi al riparo immediatamente. Tutti i residenti hanno ricevuto un messaggio di allerta sui telefonini.

Sempre a New York un altro ordigno esplosivo è stato inviato all'ufficio a Manhattan del governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo. Lo ha fatto sapere lui stesso, citato dai media locali: "Non saremmo per nulla sorpresi se ne fossero scoperti altri". Ha aggiunto che di quel dispositivo si stanno occupando esperti e investigatori.

Le autorità di New York hanno fatto sapere che rafforzeranno la sicurezza. E si è poi saputo che tutti i pacchi contenevano dei tubi riempiti con esplosivo.

Donald Trump è stato informato e la Casa Bianca, che ha condannato questi episodi come "atti ignobili", sta prendendo la situazione "molto seriamente". "La sicurezza del popolo americano è la mia più assoluta priorità: stiamo utilizzando tutte le risorse a disposizione per assicurare i colpevoli alla Giustizia", ha poi detto il presidente Usa. Aggiungendo: "Gli atti di violenza politica di qualsiasi genere non hanno alcun posto in questo Paese"

Smettiamo di incoraggiare la violenza. Lo hanno detto il sindaco di New York, Bill de Blasio, e il governatore Andrew Cuomo, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di inviare un messaggio al presidente Donald Trump. "È un tempo caratterizzato da odio e divisione, non ha senso esacerbarlo. Lo dico a tutti quelli che hanno un incarico pubblico: non incoraggiate la violenza, non
incoraggiate l'odio - ha esortato il sindaco, durante la conferenza stampa seguita alla notizia di un pacco bomba alla sede newyorchese della Cnn.
"Si può non essere d'accordo, ma bisogna dimostrare rispetto. Purtroppo questa atmosfera di odio sta contribuendo nelle scelte delle persone che decidono di passare alla violenza", ha aggiunto.

Dello stesso tono, Cuomo: "Questo è un anno politico, mancano solo alcune settimane alle elezioni. Però abbiamo attraversato molte stagioni politiche; abbiamo delle differenze di idee e questo è positivo per la democrazia. Quello che non è positivo è un estremismo che spinge le persone alla violenza. Alla fine della giornata, possiamo avere idee diverse, ma questo è un Paese unico, siamo tutti americani".




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