mercoledì 30 settembre 2020
Il crollo di una collina di rifiuti ha investito una ragazzina di 12 anni alla periferia di Ahmedabad, capitale del Gujarat. Per i Vigili del Fuoco le probabilità che sia viva "sono ridotte a zero"
La discarica di Pirana riceve ogni giorno circa 3.500 tonnellate di nuovi rifiuti

La discarica di Pirana riceve ogni giorno circa 3.500 tonnellate di nuovi rifiuti - Wikipedia Creative Common

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Sono ormai sfumate le ultime speranze di trovare viva Neha Vasava, la bambina di 12 anni seppellita dallo smottamento di una collina di rifiuti cinque giorni fa, alla periferia di Ahmedabad, capitale del Gujarat. "Non interromperemo le ricerche", ha detto ai giornalisti Naitik Bhatt, comandante delle squadre dei Vigili del Fuoco impegnate nelle operazioni, rese ancora più difficili dalla pioggia. "Le probabilità di ritrovare la piccola in vita sono ridotte a zero", ha aggiunto.

In campo anche i cani, che cercano di individuare la bambina tra i più svariati odori provocati dall'immondizia. La bambina è stata travolta dal crollo di una piramide di spazzatura nella discarica a cielo aperto di Pirana, la più grande della città, che occupa un'area di 32 ettari e riceve ogni giorno oltre 3.500 tonnellate di nuovi rifiuti. La famiglia della bambina vive in una baraccopoli ai margini della mostruosa collina, un accampamento privo di fogne, acqua corrente ed elettricità. Si calcola che in tutta l'India siano almeno quattro milioni i "ragpickers", le persone che sopravvivono ai margini degli insediamenti urbani grazie alla vendita di oggetti o materiali raccolti - quasi sempre frugando a mani nude - nelle discariche.

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