venerdì 14 maggio 2010
Venticinque persone sono morte in Iraq in seguito a un doppio attentato durante una partita di calcio a Tal Afar, nel nord del Paese. Ci sarebbero almeno 100 feriti. Prima è scoppiata una autobomba poi un kamikaze ha fatto esplodere la cintura esplosiva. Intanto la Commissione elettorale ha completato il riconteggio dei voti espressi il 7 marzo a Baghdad nelle elezioni parlamentari, e non ha riscontrato irregolarità. 
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Venticinque persone sono morte oggi in Iraq in seguito a un doppio attentato durante una partita di calcio a Tal Afar, una città a 60 km a ovest di Mosul, nel nord del Paese. Oltre ai 25 morti, ha riferito una fonte del ministero degli Interni, ci sarebbero almeno cento feriti. Il doppio attentato è stato organizzato con un autobomba e un kamikaze con cintura esplosiva che si è fatto esplodere mentre si affrontavano due squadre locali nella città di Tal Afar, in un campo non protetto da alcuna barriera. Tal Afar, non lontana dal confine con la Siria, è una cittadina a maggioranza sciita, teatro già in precedenza di sanguinosi attentati e di battaglie contro gli insorti legati ad Al Qaida. Intanto la Commissione elettorale irachena ha completato il riconteggio dei voti espressi il 7 marzo scorso a Baghdad nel corso delle elezioni parlamentari, e non ha riscontrato irregolarità. Lo ha reso noto un funzionario della Commissione stessa, precisando che i risultati della nuova conta dei voti verranno diffusi ufficialmente lunedì prossimo.L'operazione di riconteggio dei circa 2,5 milioni di voti della circoscrizione di Baghdad era stata richiesta dal premier uscente Nuri al Maliki, che aveva denunciato presunti brogli. La Lista per lo Stato di Diritto guidata da al Maliki e di cui fanno parte numerose personalità sciite, è stata sconfitta di misura, a livello nazionale, dalla Lista dell'ex premier Iyad Allawi, di cui fanno parte numerose personalità sunnite e che è dichiaratamente "laica". In base ai conteggi non ancora ufficiali, la lista di Allawi ha ottenuto la maggioranza relativa, con 91 seggi su 325, mentre quella di al Maliki si è fermata ad 89.
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