sabato 26 dicembre 2009
L'episodio, avvenuto venerdì sera a bordo dell'Airbus A330 della Delta Northwest, in volo tra Amsterdam e Detroit, ha visto come protagonista un passeggero nigeriano. L'uomo avrebbe tentato di farsi esplodere ma sarebbe stato neutralizzato dagli altri passeggeri. Ha affermato di agire per conto di al-Qaeda.
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Un passeggero nigeriano di un aereo della compagnia americana Northwest Airlines, che copriva la tratta tra Amsterdam e Detroit, nel Nord degli Stati Uniti, ha tentato venerdì sera di far esplodere l’aereo prima dell’atterraggio. Lo hanno reso noto responsabili dei servizi segreti americani e fonti vicine all’indagine. Fermato dai passeggeri, l’uomo ha affermato di agire per conto di al-Qaeda, secondo queste fonti. L’aereo è riuscito ad atterrare senza intoppi. Il sospetto è stato arrestato e sottoposto a interrogatorio dagli inquirenti. La Casa Bianca ha parlato apertamente di un «una tentata azione di terrorismo» e ha annunciato il rafforzamento delle misure di sicurezza nel trasporto aereo, senza fornire precisazioni. Il presidente Barack Obama, attualmente in vacanza alle Hawaii, ha avuto un colloquio con responsabili incaricati della sicurezza ed è tenuto costantemente informato, ha reso noto la Casa Bianca. Il nigeriano fermato, un 23enne che studia a Londra, ustionato e trasferito in ospedale, ha detto di essere membro di Al Qaeda, di essersi procurato l'esplosivo nello Yemen e di aver ricevuto ordini su quando utilizzarlo. Stando al suo visto di ingresso - rilasciato il 16 giugno scorso - stava viaggiando dalla Nigeria agli Stati Uniti per partecipare a una cerimonia religiosa. L'Fbi sta indagando sull'episodio. Il sospetto avrebbe detto di essere un membro di Al Qaida, di essersi procurato procurato l'esplosivo nello Yemen e di aver ricevuto ordini su quando utilizzarlo. Il presidente Barack Obama, in vacanza alle Hawaii, è stato subito messo al corrente dell'accaduto dai suoi consiglieri militari, e - ha riferito il portavoce della Casa Bianca - ha «dato istruzioni affinchè vengano prese tutte le misure appropriate per potenziare la sicurezza aerea». L'ente federale dei trasporti statunitense ha deciso di non aumentare il livello di allarme terrorismo sui trasporti aerei, in chiara controtendenza con le pratiche abituali sotto la presidenza di George W. Bush.Controlli intensificati sui voli. Dopo il fallito attentato aereo a Detroit, gli Stati Uniti hanno chiesto a tutte le compagnie aeree del mondo di rafforzare la sicurezza sui voli. Lo hanno reso noto le autorità olandesi. "Le misure di sicurezza rafforzate saranno applicate a tutti i voli nel mondo diretti negli Stati Uniti per un periodo di tempo illimitato", si legge nel comunicato diffuso dall'ente di coordinamento anti-terrorismo dell'Aja. Intensificati i controlli su tutti i voli italiani verso gli Usa. La misura è stata annunciata dal Presidente dell'Enac Vito Riggio, anche in qualità di Presidente del Cisa - Comitato Interministeriale per la Sicurezza Aerea e Aeroportuale. Riggio, si legge in una nota, "d'intesa con le forze di Polizia, ha chiesto al Direttore Generale dell'Enac Alessio Quaranta, di disporre che siano intensificati tutti i controlli sui voli in partenza dagli aeroporti nazionali con destinazione Usa, aumentando anche i controlli manuali su tutti i passeggeri, così come richiesto anche dal Tsa - Transport Security Administration - l'autorità statunitense per la sicurezza intesa come prevenzione degli atti illeciti. L'aumento dei controlli è già stato attivato in tutti gli aeroporti interessati". 
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