martedì 18 agosto 2009
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È di almeno 7 morti e 30 feriti il bilancio ancora provvisorio dell'ennesimo attentato terroristico perpetrato oggi in piena Kabul, a poche ore dagli attacchi simultanei con due razzi, uno contro ilPalazzo Presidenziale e l'altro contro il quartier generale della polizia afghana, situati nel cuore della città. Lo hanno riferito fonti del ministero della Difesa afghano. La violentissima esplosione sarebbe stata provocata da un kamikaze il quale, a bordo di un'auto-bomba, si sarebbe lanciato contro un convoglio di truppe americane, provenienti dalla vicina base di Camp Phoenix e in marcia lungo un'importante arteria nella parte est della capitale, che collega quest'ultima a Jalalabad, verso il confine con il Pakistan. La colonna motorizzata è stata assalita nei paraggi dell'Ufficio Centrale delle Dogane, nei cui pressi sorge anche una base del contingente del Regno Unito. L'accesso al sito della strage è stato immediatamente bloccato da un enorme veicolo militare con le insegne della Gran Bretagna. Nella zona della deflagrazione si trova tra l'altro un vasto complesso delle Nazioni Unite, che però non sarebbe stato preso direttamente di mira. Le vittime sarebero per lo più civili locali. In Afghanistan il clima di violenza si va inasprendo sempre di più, a soli due giorni dalle cruciali elezioni di dopodomani per rinnovare la Presidenza della Repubblica e i Consigli Provinciali
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