martedì 29 settembre 2009
Ancora vittime civili della guerra in Afghanistan. L'esplosione di una mina nascosta nel terreno ha investito un pulmino alla periferia di Kandahar. Il bilancio è pesantissimo: 30 vittime, tra cui 10 bambini e 7 donne.
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Ancora vittime civili della guerra in Afghanistan. L'esplosione di una mina nascosta nel terreno ha investito un pulmino con a bordo numerosi passeggeri alla periferia di Kandahar, roccaforte talebana nel sud del martoriato Paese: il bilancio, fatto dal ministro dell'Interno afghano, è pesantissimo. Trenta persone sono state uccise, tra cui 10 bambini, 7 donne e 13 uomini. Una quarantina i feriti. Teatro della tragedia una strada di grande percorrenza dove il giorno prima un'identica esplosione aveva causato la morte di tre persone. La corriera, in viaggio tra Herat e Kandahar, attraversava il distretto di Maywand. Ai soccorsi hanno partecipato soldati afghani e internazionali, che hanno trasportato i feriti negli ospedali da campo militari. Nella loro guerriglia alle truppe straniere, i talebani hanno disseminato di mine anti-uomo il territorio afghano, ma spesso a farne le spese sono proprio i civili. Secondo dati fornite dalle Nazioni Unite la scorsa settimana, sono già più di 1.500 le vittime civili della guerra dall'inizio dell'anno.
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