giovedì 13 gennaio 2022
Una petizione di 2.800 cittadini e la ferma opposizione della diocesi di Chartres hanno evitato la vendita de "La Madeleine" a un privato, decisa dal sindaco di Châteaudun
Salvata dalla popolazione e dalla Diocesi. "La Madaleine" a Châteaudun, in Francia

Salvata dalla popolazione e dalla Diocesi. "La Madaleine" a Châteaudun, in Francia - Creative commons

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È stata una petizione di cittadini e la ferma opposizione della Diocesi di Chartres a salvare un'abbazia del dodicesimo secolo. Fabien Verdier, il sindaco di Châteaudun, città a sud ovest di Parigi, aveva già deciso di venderla all'uomo d'affari e star televisiva, Julien Cohen, che voleva trasformarla in una casa d'asta per oggetti di seconda mano.

Cosi "La Madeleine", un edificio di stile romanico, ricostruito e allargato nei secoli e restaurato con cura, dopo essere stato danneggiato da un bombardamento nel 1940, continuerà a svolgere la sua funzione di chiesa, anche perchè la diocesi di Chartres, alla quale appartiene, si è rifiutata categoricamente di sconsacrare l'abbazia.

Come molte città rurali francesi Châteaudun sta perdendo cittadini che emigrano verso centri più importanti e cerca di vendere edifici storici per recuperare fondi per la gestione del municipio.

In Francia, è bene ricordare, lo stato è il proprietario degli edifici di culto costruiti prima del 1905 ma li affida alla Chiesa che ha diritto di usarli in modo esclusivo e permanente. Una vendita, senza il consenso della diocesi, avrebbe violato la legge.

Davanti alla petizione di 2.800 cittadini che si sono opposti alla vendita e al fermo no della diocesi il sindaco ha deciso di fare marcia indietro. Secondo il settimanale cattolico inglese "Tablet" che dà la notizia, tuttavia, Julien Cohen non abbandonerà il suo proposito di trovare una casa d'aste a Châteaudun e potrebbe optare per un altro edificio storico, un ex ospedale, vicino all'abbazia, ancora conosciuto con il suo nome medioevale di "Hôtel-Dieu", "Ostello di Dio". Questo metterebbe tutti d'accordo.






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