martedì 24 marzo 2015
I jihadisti promettono di fornire loro denaro, armi e automobili. Ne dà notizia l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
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​Sono stati almeno 400, dall'inizio dell'anno, i bambini o ragazzi sotto i 18 anni d'età reclutati in Siria dall'Is, che a questo scopo ha aperto speciali uffici dedicati a quelli che vengono chiamati "i cuccioli dei leoni del Califfato" (Ashbal al Khilafah). Ne dà notizia oggi l'ongOsservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).  Alcuni dei minorenni sono avvicinati durante le esecuzioni sulle pubbliche piazze, alle quali capita loro di assistere. Per attirarli, i jihadisti usano anche le promesse di fornire loro denaro, armi e automobili.Tra le città in cui è stata segnalata l'apertura di questi uffici vi sono quelle di Al Mayadin e Al Bokamal. Testimoni hanno riferito di jihadisti impegnati nell'attirare e convincere alla causa dello Stato islamico bambini e ragazzi che frequentano scuole e moschee, alcuni dei quali sono indotti a unirsi ai ranghi del Califfato senza il permesso dei genitori.In altri casi, invece, l'Is convince i genitori a inviare i figli ai campi militari dove vengono indottrinati nella Sharia e addestrati nelle tecniche militari. Inoltre, lo Stato islamico accoglie e si prende cura di bambini che soffrono di malformazioni congenite.   L'Ondus afferma di aver potuto verificare che l'Is ha inviato il 25 gennaio scorso un battaglione di 140 miliziani, la grande maggioranza minorenni, a combattere contro le milizie curde nella città di Kobane, nel Nord della Siria. In quella occasione, sei jihadisti sotto i 18 anni sono rimasti uccisi.
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