L'ultima idea di Trump: «Riapriremo Alcatraz»

La battuta del presidente in un post sui social: «Non saremo più ostaggio di criminali, delinquenti e giudici che hanno paura di fare il proprio lavoro». Pioggia di critiche
May 4, 2025
L'ultima idea di Trump: «Riapriremo Alcatraz»
Ansa | La prigione di Alcatraz, che oggi è diventata un museo
L’ex presidente Donald Trump ha annunciato l’intenzione di riaprire e ampliare il penitenziario di Alcatraz, la famigerata prigione federale situata su un’isola al largo di San Francisco, per ospitare quelli che ha definito «i criminali più spietati e violenti d’America».
In un post pubblicato domenica su Truth Social, Trump ha dichiarato di aver incaricato il Bureau of Prisons, in collaborazione con il Dipartimento di Giustizia, l’FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Interna, di avviare il progetto. «Non saremo più ostaggio di criminali, delinquenti e giudici che hanno paura di fare il proprio lavoro» ha scritto l’ex presidente, criticando anche la giustizia americana per l'eccessiva tutela dei migranti irregolari.
Parlando ai giornalisti al suo rientro alla Casa Bianca, Trump ha ridimensionato la proposta definendola “solo un’idea”, scaturita dalla frustrazione per l’approccio di alcuni giudici che insistono sul diritto al giusto processo per tutti i migranti. «Questi giudici radicalizzati vogliono processi per ogni singola persona entrata illegalmente. Questo significherebbe milioni di processi» ha affermato.

Una prigione simbolo

Alcatraz ha operato come carcere federale tra il 1934 e il 1963, quando venne chiusa per gli alti costi di gestione: mantenerla operativa richiedeva tra i 3 e i 5 milioni di dollari solo per manutenzione e restauri. Secondo il Bureau of Prisons, il costo di gestione era quasi triplo rispetto a quello di altri istituti penitenziari federali. Dichiarata monumento storico nazionale nel 1986, oggi l’isola è gestita dal National Park Service e attira ogni anno oltre 1,2 milioni di visitatori. Tuttavia, la designazione di “Landmark” può essere revocata se il sito perde le caratteristiche storiche originarie o se ne fa richiesta il proprietario. «Alcatraz è sempre stato un simbolo di legge e ordine, anche se triste», ha commentato Trump. «Ha una storia notevole e credo che lo faremo davvero.»

Le reazioni politiche

La proposta ha suscitato immediatamente forti critiche. L’ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, deputata democratica della California il cui distretto include Alcatraz, ha definito l’idea “non seria”. «Alcatraz ha chiuso come prigione più di sessant’anni fa. Oggi è un parco nazionale e una delle principali attrazioni turistiche. Non è una proposta credibile», ha scritto Pelosi su X. L’idea di riaprire Alcatraz non è nuova nell’entourage trumpiano. Donald Trump Jr. l’aveva già accennata in tono provocatorio dopo il secondo insediamento del padre, scrivendo su X: «Magari potremmo anche riaprire Alcatraz?!?!». Al momento, né il Dipartimento degli Interni, né il National Park Service né il Bureau of Prisons hanno rilasciato commenti ufficiali in merito alla proposta.

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