venerdì 15 dicembre 2017
L'impatto occupazionale previsto e in corso nelle sedi italiane della società avverrà soprattutto nei due siti bolognesi
Più di 500 nuovi occupati entro il 2020
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Oltre 210 milioni di euro di investimenti e più di 500 nuovi occupati entro la fine del 2020: nel territorio dell'Emilia Romagna che continua ad attrarre imprese e gruppi industriali, arriva l'Accordo di sviluppo sottoscritto dalla Regione, dal ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti) e dalla società Yoox Net-a-Porter Group Spa (Ynap), leader globale nell'e-commerce del lusso, il cui progetto riguarda i siti di Interporto (Bentivoglio) e Zola Predosa, in provincia di Bologna. La delibera sull'intesa ha avuto il via libera della Giunta regionale nell'ultima seduta. Oggetto dell'accordo è lo stanziamento di oltre 28 milioni di euro da parte del ministero dello Sviluppo economico, che al termine dell'iter approvativo contribuirà progressivamente a fronte di investimenti per un totale di oltre 210 milioni di euro, facenti parte del piano globale di investimenti del Gruppo 2016-2020 e, in particolare, connessi a investimenti in logistica, potenziamento della piattaforma tecnologica, attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, Big Data, e rafforzamento dell'offerta omni-channel per l'integrazione tra on line e off line per i principali marchi della moda e del lusso. Le attività e gli investimenti previsti dall'Accordo, spiega la Regione, sono complementari e sinergici al progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale oggetto dell'accordo regionale di insediamento e sviluppo (sottoscritto l'estate scorsa) da Regione e Ynap.

Grazie alla legge regionale 14 del 2014 per la «promozione degli investimenti in Emilia-Romagna», la Regione ha già concesso un contributo di quattro milioni di euro a Ynap a fronte di investimenti di oltre 30 milioni di euro. Le due misure, quella nazionale e quella regionale, insieme danno vita a uno tra i più ampi programmi di investimenti realizzati nel territorio regionale. Complessivamente, l'impatto occupazionale previsto e in corso nelle sedi italiane della società è pari a 597 unità lavorative, tra il primo giugno 2017 e il 31 dicembre 2020, di cui oltre 500 in Emilia Romagna, nei due siti bolognesi. Di questi, oltre 400 sono riconducibili al programma dell'Accordo: quasi 150 unità nell'ambito dei progetti di ricerca e sviluppo e di espansione dell'infrastruttura tecnologica; circa 260 riferibili agli investimenti produttivi in logistica.

«Anche questi investimenti, di una azienda con radici in Emilia Romagna e lo sguardo al mondo - sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi - sono la conferma di ciò che sempre di più stiamo vedendo: una terra capace di attrarre imprese dinamiche e progetti di sviluppo dal forte impatto sociale, di innovazione e, soprattutto, occupazionale. Un'attrattività che poggia sulla qualità del capitale umano, le infrastrutture e la certezza delle risposte nelle procedure pubbliche».

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