mercoledì 15 settembre 2010
È la prima volta dal marzo 2004 e la mossa è stata decisa dopo che la divisa nipponica ha toccato i massimi da 15 anni contro il dollaro a 82,57. A seguito dell'intervento, il biglietto verde ha riguadagnato terreno e il cambio si attesta attorno a quota 85.
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Il governo giapponese è intervenuto per frenare la corsa dello yen vendendo valuta. È la prima volta dal marzo 2004 e la mossa è stata decisa dopo che la divisa nipponica ha toccato i massimi da 15 anni contro il dollaro a 82,57. A seguito dell'intervento, il biglietto verde ha riguadagnato terreno e il cambio si attesta attorno a quota 85.Le autorità giapponesi alla fine hanno deciso di intervenire direttamente sul mercato vendendo yen. Secondo qaunto riferisce l'agenzia di stampa Jiji, il Giappone ha venduto yen per un ammontare di oltre 100 miliardi, pari a 1,21 miliardi di dollari. Lo yen era infatti salito fino a 82,87 dollari prima dell'intervento, toccando un nuovo massimo da 15 anni nei confronti della divisa statunitense, e successivamente è sceso di oltre il 2%.Il ministro delle Finanze, Yoshikiro Noda, ha confermato l'intervento e ha fatto sapere che il Giappone è in contattocon le altre autorità internazionali ma ha agito da solo. La Fed e il Tesoro statunitense non hanno voluto commentare immediatamente l'azione giapponese. Successivamente la Boj si è detta pronta a non sterilizzare l'intervento e il governatore Masaaki Shirakawa ha detto che continuerà a fornire ampia liquidità ai mercati.
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