venerdì 16 novembre 2012
La compagnia low cost di Catania accusa la compagnia concorrente di aver prolungato per sette mesi le trattative finalizzate a un acquisto, poi non concretizzatosi, traendone vantaggi grazie ai cambiamenti nelle tratte e nelle tariffe apportati da WInd Jet in quel periodo.
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Wind Jet, la compagnia low cost di Catania, ha depositato mercoledì scorso in Tribunale una richiesta di citazione a giudizio di Alitalia-Cai, alla quale chiede un risarcimento danni per 162,5 milioni di euro sostenendo di aver prolungato per sette mesi le trattative finalizzate a un acquisto, poi non concretizzatoci, traendone vantaggi grazie ai cambiamenti nelle tratte e nelle tariffe apportati da Wind Jet ai suoi voli in quel periodo. La notizia, che appare oggi sul quotidiano "La Sicilia", è stata confermata da Wind Jet. Sulla vicenda la Procura di Catania aveva aperto tempo fa un'inchiesta, nel cui ambito sono stati perquisiti gli uffici di Wind Jet e di Alitalia. "Sulla fallita trattativa tra Alitalia e Wind Jet, la compagnia aerea low cost ha avviato, nelle sedi giudiziarie competenti, parte delle azioni volte ad accertare i profili di responsabilità civile di Alitalia-Cai", spiegano fondi di Wind Jet. "In particolare -puntualizzano- questa prima fase è finalizzata al riconoscimento del gravissimo pregiudizio sofferto dall'azienda aeronautica esercita da Wind Jet, attualmente oggetto di procedura di concordato preventivo, affinché vengano ricomposti gli sconvolgenti effetti socio-economici che ne sono derivati, sotto ogni forma ed in pregiudizio delle categorie più deboli, e risarciti i danni che ne sono conseguiti, per oltre 160 milioni di euro". Per Wind Jet "l'azione legale civile, unitamente a quelle in corso di formalizzazione, chiarirà i contorni della vicenda".
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