giovedì 17 ottobre 2019
Su un progetto di 500mila euro (valore minimo), un'azienda di 200 dipendenti è in grado di distribuire servizi per un valore medio per persona di 2mila euro
Un bando a favore della conciliazione famiglia-lavoro
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“Conciliamo” è un bando che destinerà 74 milioni di euro per progetti di conciliazione famiglia-lavoro. I fondi sono destinati a interventi che promuovano un welfare su misura per le famiglie e per migliorare la qualità della vita di mamme e papà lavoratori. Il bando ha come obiettivi specifici il rilancio demografico, incremento dell’occupazione femminile, riequilibrio dei carichi di lavoro fra uomini e donne, sostegno alle famiglie con disabilità, tutela della salute, contrasto all’abbandono degli anziani. È una grande opportunità sia per le aziende che per i dipendenti, basti pensare che su un progetto di 500mila euro (valore minimo), un'azienda di 200 dipendenti è in grado di distribuire servizi per un valore medio per persona di 2mila euro.

«Questo bando è quello che serve veramente alla società: offerte di welfare che si focalizzano su servizi mirati alla persona andando oltre la mera efficienza fiscale. Le aziende con questo bando sono chiamate a proporre progetti che partono dai bisogni dei singoli lavorando sul benessere delle persone e quindi delle organizzazioni stesse. È questo il vero fattore di successo delle politiche di welfare. Gli incentivi fiscali previsti dalle normative non devono essere il fine, bensì il mezzo attraverso cui finanziare progetti che abbiano una ricaduta significativa sulla qualità di vita di chi lavora. Ne sono un esempio Push To Open, Fragibilità e Kidintown: tutti e tre sono servizi che hanno un impatto positivo sui dipendenti e sulle loro famiglie e di conseguenza sull’intera società. A dimostrarlo è uno studio che abbiamo commissionato ad un’agenzia di consulenza esterna, in cui si rendiconta anno su anno l'impatto sociale - positivo - dei progetti di welfare orientati al People Caring. Motivo per il quale abbiamo lavorato a lungo per poter estendere queste politiche anche ad aziende meno strutturate, cercando di rispondere ai bisogni di chi lavora nelle pmi. Questa è la mission di Jointly che sarà sempre orientata ad un piano di crescita che sia il più vicino possibile ai temi della conciliazione vita-lavoro, ampliando sempre più la rete di servizi di qualità offerti», spiega Francesca Rizzi, ad di Jointly .

«Il bando rappresenta per Invitalia uno strumento importante per le proprie politiche di welfare. Anche grazie alla partnership con Jointly, Invitalia ha avviato da anni un percorso di ascolto dei dipendenti e di conoscenza dei loro bisogni per realizzare iniziative che forniscano risposte concrete a problemi reali. L’Agenzia investe nella salute, nello sviluppo professionale e personale, nelle nuove forme di flessibilità. Le risorse del bando ci consentono di proseguire questo percorso e di finanziare interventi infrastrutturali capaci di fornire soluzioni per conciliare nel lungo periodo la vita lavorativa con quella privata», dichiara Gabriella Forte, responsabile organizzazione e sviluppo del personale di Invitalia.

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