lunedì 22 ottobre 2018
Tra luglio e settembre si sono iscritte 64.211 nuove aziende. Quasi il 40% nelle regioni meridionali
Il Sud traina la crescita delle imprese
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È stato il Mezzogiorno a trainare la crescita del tessuto imprenditoriale del Paese nel trimestre estivo. Tra luglio e settembre scorso i terminali delle Camere di commercio hanno registrato l'iscrizione di 64.211 nuove imprese (5.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2017) e 51.758 chiusure di imprese esistenti (2mila in più rispetto all'anno precedente). Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato a fine settembre un saldo positivo per 12.453 imprese. Quasi il 40% della crescita è dovuto alla buona performance del Mezzogiorno, dove il saldo è stato positivo per 4.763 unità. Resta in
difficoltà il settore artigiano. È quanto emerge, in sintesi, dai dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel terzo trimestre 2018.

«I dati ci confermano che c'è bisogno di un'iniezione di fiducia affinché la ripresa possa ridare davvero fiato all'economia». È quanto sottolinea il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, secondo cui «occorre inoltre aiutare i nostri
giovani ed i nostri imprenditori a cavalcare i cambiamenti in atto. Anche per questo le Camere di commercio sono impegnate a
supportare il processo di transizione verso l'adozione delle nuove tecnologie a partire dal digitale, che rappresenta uno dei
principali pilastri per sostenere lo sviluppo delle imprese e del Paese. Perché parlare la lingua 4.0 significa innovare,
semplificare, creare valore».

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