mercoledì 11 maggio 2016
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A Milano una giornata di rimbalzi (Ftse Mib +1,4%) raffreddata dal tuffo in negativo delle banche. A pagare sono Mps e Banco (con un calo del 3%), insieme a Unicredit (-1,47%) nel giorno dei conti trimestrali. Comprate invece Bpm (+1,55%), Intesa Sanpaolo (+2,4%) e Ubi (+2,64%). Unicredit ha chiuso il primo trimestre del 2016 con un utile netto di 406 milioni di euro, in calo del 20,8% rispetto ai 512 milioni dei primi tre mesi del 2015. Il risultato netto è comunque superiore alle attese degli analisti, che stimavano un utile trimestrale di 379 milioni di euro. Bpm e Banco Popolare hanno concluso intanto con esito favorevole le rispet- tive due diligence in vista della fusione. Per quel che riguarda il trimestre, il Banco ha chiuso il trimestre con una perdita di 314 milioni per effetto dell’incremento del costo del credito legato anche all’incremento delle coperture sugli Npl chiesti dalla Bce. Bpm ha chiuso invece i tre mesi in utile per 48,3 milioni, inferiori a quelli di marzo 2015, ma superiori al consensus degli ana-listi, mentre il margine di interesse è pari a 206,5 milioni (+5,3% annuale). Per Poste Italiane, infine, l’utile netto consolidato è stato pari a 367 milioni di euro (erano 311 milioni al 31 marzo dell’anno scorso). © RIPRODUZIONE RISERVATA
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