mercoledì 29 giugno 2022
Il 29 giugno 1932 quattro marchi automobilistici si fondevano nell'attuale. Ma le origini sono più antiche, e il nome nacque in maniera curiosa
Una storia che è un romanzo: Audi compie 90 anni
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Il compleanno ufficiale è oggi, e le candeline da spegnere sono 90. Ma la storia del marchio è ancora più lunga: parte dalla fine del 1800 e arriva fino a oggi, con la prospettiva di un grande futuro. I quattro anelli di Audi festeggiano i loro primi 90 anni: simboleggiano infatti la fusione - avvenuta il 29 giugno 1932 - di quattro case automobilistiche precedentemente indipendenti: Audi, DKW, Horch e Wanderer. Sono le radici dell'odierna AUDI AG.

In realtà c'è tanto altro prima di quella data, ed è una specie di romanzo. Il protagonista si chiama August Horch che il 14 novembre del 1899 fonda la Horch & Cie. Due anni dopo costruisce e presenta la sua prima automobile. Nel 1909, però, è in disaccordo con i suoi soci che lo estromettono dalla società: si apre allora una vicenda giudiziaria perché Horch fonda un nuovo marchio chiamandolo col suo stesso nome, che il tribunale non riconosce imponendogli di cambiarlo. Da qui nasce Audi: leggenda vuole che il figlio di un dipendente di Horch gli suggerisca di tradurre in latino il suo cognome, che in tedesco vuol dire "ascoltare". Quindi Audire diventa Audi e con quel marchio inizia una nuova produzione che dura fino al 1928, quando dopo la prima Guerra mondiale e alla vigilia della Grande depressione, Audi viene assorbita dalla DKW. È il primo passo verso la nascita della Auto Union: il 29 giugno 1932 appunto, su iniziativa della Banca di Stato della Sassonia, le società Audiwerke AG, Horchwerke AG e Zschopauer Motorenwerke J. S. Rasmussen AG (DKW) si fondono per formare Auto Union AG.

Dopo la sua creazione, Auto Union AG diventa il secondo gruppo automobilistico più grande della Germania. Il logo dell'azienda riproduce quattro anelli intrecciati che rappresentano l'unità inscindibile delle quattro società fondatrici. A ciascuno dei quattro brand del gruppo è assegnato uno specifico segmento di mercato: DKW opera nel segmento dei motocicli e delle utilitarie, Wanderer costruisce e vende vetture di media cilindrata, Audi commercializza veicoli nel segmento delle medie cilindrate di lusso e Horch è sinonimo di auto di lusso nella fascia alta del mercato. Oggi Audi fa parte del Gruppo Volkswagen con i suoi marchi: Audi, Ducati e Lamborghini, ed è uno dei produttori premium di maggior successo nel settore automobilistico e motociclistico. È presente in più di 100 mercati mondiali e gestisce 19 impianti produttivi in 12 Paesi.

Nel 2020, il Gruppo Audi ha consegnato ai Clienti circa 1,693 milioni di automobili del marchio Audi, 7.430 vetture sportive delmarchio Lamborghini e 48.042 motociclette del marchio Ducati. Nell’esercizio 2020, AUDI AG ha ottenuto ricavi per circa 50
miliardi di euro e un risultato operativo prima delle componenti straordinarie di 2,7 miliardi di euro. Attualmente, 87.000 persone
lavorano per l'azienda in tutto il mondo, di cui 60.000 in Germania. Grazie ai nuovi modelli, alle innovative offerte di mobilità e a
molteplici servizi, Audi sta evolvendo in fornitore di mobilità premium sostenibile.

Oggi, gli appassionati di Audi possono ancora vivere la storia di Audi e della sua produzione automobilistica al Museo August Horch di Zwickau (https://www.horch-museum.de/en/), e anche al museo mobile Audi di Ingolstadt. Fino al 24 settembre, i visitatori di quest'ultimo potranno visitare l’esclusiva mostra "Il quinto anello", che racconta la storia di NSU, il più antico marchio predecessore dell'attuale AUDI AG.

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