lunedì 7 marzo 2016
Il Premio Leonardo è stato assegnato a Ermenegildo Zegna. Tra i vincitori anche Giovanni Rana e Alberto Vacchi, presidente e ad della Ima, tra i candidati in corsa per la presidenza di Confindustria. Inoltre sono stati assegnati anche a Luca Garavoglia presidente di Davide Campari, Vittorio Livi, presidente di Fiam Italia Srl e a Silvano Pedrollo presidente di Pedrollo Spa.
Un premio alle eccellenze italiane
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Un riconoscimento alle eccellenze italiane. Dalla moda all'agroalimentare, dall'arredamento alla meccanica. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assegnato oggi in Quirinale i Premi Leonardo 2015 a imprenditori che hanno contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare il made in Italy nel mondo. Alla cerimonia hanno presenziato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, il presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini, e il presidente dell’Agenzia Ice, Riccardo M. Monti, nonché numerosi imprenditori e autorità. L'iniziativa è stata promossa dal Comitato Leonardo, che nato nel 1993 dall'idea comune di Sergio Pininfarina, Gianni Agnelli, Confindustria e Ice, conta oggi oltre 150 associati tra personalità eaziende. Il Comitato Leonardo, fin dalla sua costituzione promuove, diffonde e rafforza l'immagine e l'eccellenza del made in Italy.Il Premio Leonardo è stato assegnato a Ermenegildo Zegna, ad del Gruppo Zegna, per essersiparticolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo.Il Premio Leonardo International è stato conferito a Ahmad Pourfallah, Presidente della Camera di Commercio Irano-Italiana per aver contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici tra l'Iran e l'Italia.I Premi Leonardo Qualità Italia sono stati attribuiti ad aziende che si sono distinte per qualità evocazione all’export. Parliamo di importanti player a livello globale: Davide Campari–Milano Spa, Fiam Italia, Ima Spa, Pastificio Rana Spa e Pedrollo Spa."Mai come oggi ci appare evidente che il nostro interesse e il nostro futuro risiedono nella capacità di andare oltre le frontiere - ha detto il presidente Mattarella -. Dobbiamo cercare sempre più di costruire reti per le imprese, a partire da quelle che trainano l'export e la qualità in questo caso va accompagnata a strutture più solide, con la possibilità di disporre di capitaliadeguati, capaci di affrontare i mercati globali". Il presidente della Repubblica cita le parole di Piero Bassetti che ha fatto notare come ci sia attenzione al nostro modo di vivere e di essere, un desiderio di potersi giovare dei nostri prodotti "come l'aspirazione a divenire 'italici'. Coloro, cioè, che sono contaminati dall'italian sounding. Un numero enorme di persone nel mondo - ben oltre le persone di origine italiana - che è stato stimato in almeno 300 milioni". Un momento importante della cerimonia è stato anche dedicato ai giovani vincitori dei premi dilaurea messi a disposizione da prestigiose aziende italiane: Alfredo Canessa-Centro di Firenze per la moda italiana, Annamaria S. Leucio, Clementino Bonfiglioli, Centro Orafo il Tarì, Fabbri 1905, Fondazione Manlio Masi, Gse Gestore Servizi Energetici, Liu Jo Luxury, Perini Navi, Simest. "I Premi Leonardo anche quest'anno evidenziano le punte di eccellenza italiana in vari settoriproduttivi, dalla moda, all'industria alimentare, dalla meccanica, al design e all'arredo. I dati positivi dell'export 2015 dimostrano come queste assolute realtà poggino su una solida base industriale - ha affermato Todini –. L'export continua a essere unasset strategico dell'economia italiana: corrono gli ordinativi dell’industria e aumentano le esportazioni. Il made in Italy diviene in questo quadro una risorsa preziosa su cui puntare non solo per il fatto di essere apprezzato in tutto il mondo ma anche perché attribuisce all'Italia la capacità di esprimere totalmente creatività e offrire alta qualità. Qualità che si basa anche sulla forte alleanza tra digitale ed economia reale, che in questa fase di grande volatilità della finanza e dei mercati, rafforza e traina la ripresa economica. Il futuro dell'Italia è costituito dalle università, dalle scuole e dai centri di istruzione perchéè è da lì che nascerà il prossimo motore del nostro Paese. Giovani leve sulle quali dobbiamo investire etrasmettere lororo il nostro know-how avvicinandoli sempre di più al mondo del lavoro. Dal 1997 il Comitato Leonardo si impegna a coltivare il talento dei giovani, sostenendo i progetti più innovativi e, grazie all’iniziativa dei Premi di Laurea, con la collaborazione delle aziende associate, ha potuto supportare centinaia di neolaureati di tutta Italia, investendo nel futuro della nostra economia"."Come Istituzioni vogliamo fornire supporto agli imprenditori: vogliamo riagganciare la ripresa. In questi due anni, il governo ha introdotto diverse riforme strutturali che già stanno dando i loro risultati - ha detto il ministro Guidi –. Stiamo lavorando in modo coeso perché avvenga il passaggio da un’economia manifatturiera a una moderna economia industriale nellaquale la ricerca e lo sviluppo, l’innovazione, il rinnovo degli impianti e la piena integrazione coi servizi possano svilupparsi. In questa direzione abbiamo elaborato il piano Manifattura Italia che sarà presentato nelle prossime settimane. Parliamo, a questo proposito, di 'quarta rivoluzione industriale'  perché l’insieme delle novità tecnologiche e organizzative e la digitalizzazione dei processi aiuteranno a riprogettare tutto il paradigma produttivo"."Il Premio Leonardo celebra il valore delle imprese italiane e della loro capacità di rappresentare al meglio il nostro Paese nel mondo – ha dichiarato  Squinzi –. In questi difficili anni di crisi, le aziende premiate oggi, come tantissime altre realtà del nostro tessuto, sono la dimostrazione di come si possono superare le difficoltà investendo con impegno e costanza. La ricerca e l'innovazione sono il motore della crescita in tutti i settori e non bisogna mai avere paura di investire. Se oggi siamo ancora il secondo paese manifatturiero in Europa, lo dobbiamo proprio alla qualità e alla tenacia delle nostre imprese"."Questo premio - ha sottolineato Riccardo Maria Monti - è un doveroso riconoscimento a chi più di ogni altro fa dell'Italia un grande Paese ammirato, amato e, perché no, anche imitato. Dobbiamo essere molto fieri delle aziende che dall’Italia sono partite alla conquista dei mercati, contribuendo a rafforzare l’immagine del nostro Paese all’estero: esse ci indicano la strada. La dimensione internazionale - ha proseguito Monti - è la dimensione naturale della nostra economia, e la globalizzazione rappresenta per noi una straordinaria opportunità. Gli imprenditori qui premiati, oltre a essere ambasciatori delle loro aziende, sono ambasciatori dei valori con cui vogliamo che il nostro Paese continui a essere identificato: eccellenza, bellezza, meritocrazia,crescita, internazionalità".Per ulteriori informazioni: http://www.comitatoleonardo.it/it/.
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