lunedì 29 novembre 2010
Previsioni crescita moderata: +1,1% in 2010 e 2011, +1,4% in 2012 ma sotto media Ue, pesano le debolezze strutturali. La Germania trascina l'Eurozona.
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La Commissione Ue ha rivisto al rialzo - rispetto alla scorsa primavera - le previsioni di crescita dell'Italia: nel 2010 il Pil si attestera' all'1,1%, ma nel 2011 si manterra' sullo stesso livello. Nel 2012, a politiche invariate, salira' all'1,4%, restando pero' ''sotto la media europea (2%). Le ultime stime del governo indicano l'1,2% quest'anno, l'1,3% il prossimo e il 2% nel 2012. ''Ci aspettiamo che l'economia italiana - afferma Bruxelles - torni al moderato tasso di crescita di prima della crisi. Le debolezze strutturali, come la crescita insoddisfacente della produttivita' - si sottolinea - sono destinate a pesare sulla capacita' dell'economia di riprendersi rapidamente dalle severe perdite produttive registrate durante la recessione''.Per la Commissione Ue il deficit dell'Italia ''scendera' leggermente'' al 5% nel 2010 (dal 5,3% del 2009), per poi calare al 4,3% nel 2011. Nel 2012 il disavanzo - secondo Bruxelles - non riuscira' a scendere sotto il 3%, attestandosi al 3,5%. Le ultime stime del governo indicano il 5% quest'anno, il 3,9% il prossimo e il 2,7% nel 2012. Anche per quel che riguarda il debito pubblico, le previsioni dell'esecutivo europeo sono un po' meno ottimiste di quelle del governo: la Commissione Ue indica un 118,9% nel 2010, un 120,2% nel 2011 e un 119,9% nel 2012. Il governo prevede un calo al 117,5% nel 2012.
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