giovedì 5 marzo 2009
Peggiorano le condizioni dell’economia. Il ministro: «Come tante volte abbiamo detto guardando oltre le congetture, siamo e sappiamo di essere in terra incognita». Sostenere il credito alle imprese.
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«Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008. Il che è tutto dire. Come tante volte abbiamo detto, guardando oltre tutte le congetture, siamo e sappiamo di essere in "terra incognita"». Ad affermarlo è stato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti parlando al 'liquidity day', in corso a Roma presso il dicastero di via XX Settembre.

«È necessario uno sforzo collettivo», è l'appello rivolto da Tremonti. «Governo, imprese, parti sociali, istituzioni bancarie e finanziarie devono agire per ridurre, per quanto possibile, l'impatto della crisi. Gli obiettivi fondamentali sono due: coesione, nella società e conservazione della base industriale».

Per il ministro «è assolutamente strategico contrastare il "rischio dei rischi", la stretta creditiziain cui si avvitano prima le imprese, poi i lavoratori e infine le stesse banche». «In questa fase - ha detto Tremonti - è strategico, aumentare il credito alle imprese sane, non ridurlo alle imprese in momentanea difficoltà. Assicurare adeguata liquidità può evitare la chiusura di impresa che sono in grado di evitare la crisi».

Possibili nuove risorse per gli ammortizzatori sociali. Tremonti ha anche annunciato che per gli ammortizzatori sociali, oltre agli 8 miliardi già annunciati, c'è un altro "potenziale gruzzoletto" che si potrebbe aggiungere. Il ministro non ha voluto precisare quale potrebbe essere lo strumento attraverso cui reperire le risorse che, ha assicurato, sarà spiegato la settimana prossima. "Vi diremo quale potrebbe essere. Oltre gli 8 miliardi c'è un gruzzoletto e un altro ancora".L'impressione del ministro è che "dentro il bilancio dello Stato cisono relative quantità di strumenti che si sono in qualche modopersi. Ci sono risorse -conclude- che magari non hai considerato".
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