lunedì 5 agosto 2013
Previsto un compenso che supera i mille euro mensili - la borsa è di 1.070 - oltre al rimborso delle spese di viaggio per chi abita a più di 50 chilometri da Bruxelles.
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​Scadrà il 30 agosto a mezzanotte il termine per candidarsi alla seconda tornata annuale di tirocini messi a bando dalla Commissione europea. Previsto un compenso che supera i mille euro mensili - la borsa è di 1.070 - oltre al rimborso delle spese di viaggio per chi abita a più di 50 chilometri da Bruxelles, che viene versato a fine tirocinio, o entro due mesi se si viene destinati a una sede diversa dalla capitale belga, e il riconoscimento dell'assicurazione sanitaria. Per i disabili è anche prevista una maggiorazione del 50% su tutti gli importi, precisa il documento sulle regole dello stage scaricabile dal sito.

La durata complessiva dei tirocini è di cinque mesi, prorogabili a sei. L'inizio è previsto per il primo marzo 2014 (mentre sono tuttora in corso le selezioni finali per il blocco di traineeship in partenza il primo ottobre 2013). I posti totali da spalmare su tutto l'anno sono circa 1.300, è specificato sul sito, quindi per ogni troncone vengono ammessi circa 6-700 stagisti: un numero cospicuo, che fa ben sperare. Anche perché i requisiti di ammissione non sono molto stringenti: basta avere una laurea triennale e una conoscenza fluente di due lingue ufficiali europee, tra cui inglese, francese e tedesco. Non è neppure indispensabile la cittadinanza europea: gli stage sono aperti a chiunque (escluso solo chi abbia già avuto almeno sei settimane di esperienza di stage in una qualunque istituzione europea), con l'unico paletto per cui, se si tratta di un tirocinio nel settore delle traduzioni - la scelta è tra questi o quelli amministrativi - è obbligatorio avere come prima lingua madre uno degli idiomi ufficiali Ue, e come seconda l'inglese, il francese o il tedesco. Tuttavia, anche se sono ammessi cittadini da tutto il mondo, la maggior parte degli stage è riservata a chi proviene dall'Europa, mentre ai restanti viene garantita solo una quota minima di posti. Ci si può offrire per ognuna delle delegazioni di cui dipone la Commissione, e per qualunque ambito, dal legislativo alle risorse umane al politico. La sede a cui si viene assegnati potrebbe anche essere, oltre che Bruxelles, Lussemburgo o qualunque città europea in cui si trovi un ufficio di rappresentanza della Commissione (in genere sono le principali metropoli dell'Unione europea come Parigi o Londra). Per entrare in corsa va compilata l'application form (disponibile qui), una volta conclusa la registrazione al sito. Inseriti tutti i dati (non necessariamente in un'unica volta: si possono salvare le varie sessioni aperte nel corso della procedura), si spedisce online il documento, che a questo punto non si può più modificare ma diventa definitivo. I certificati cartacei - documento d'identità, diplomi etc per cui non è richiesta alcuna traduzione ufficiale - saranno inviati solo se si supera la prima scrematura e si entra nel cosiddetto 'Blue Book', il database a cui accedono i primi 2600 candidati e che permane a disposizione dei membri delle varie direzioni generali chiamati a scegliere i propri tirocinanti a seconda delle esigenze degli uffici. La fase della preselezione, che si svolge tra metà settembre e la fine di ottobre. Solo ai finalisti arriverà una lettera ufficiale entro dicembre 2013.

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