La sede della Tesla a Boston (Ansa)
Nuova tegola per il numero uno di Tesla, Elon Musk, che è stato raggiunto negli Usa da una denuncia della Sec che lo accusa di aver ingannato gli investitori, quando nello scorso agosto parlò di un ritiro dal mercato azionario, in un tweet, a 420 dollari per azione, assicurando che i fondi fossero disponibili. Nella sua denuncia presentata giovedì, la Sec richiede che il capo del gruppo automobilistico, abituato alle polemiche, non gestisca più una società quotata a Wall Street. L'annuncio dell'azione legale ha fatto crollare il prezzo del titolo Tesla a Wall Street, fino al 13,5% nel commercio elettronico post-sessione.
Musk ha reagito rapidamente con una nota per negare queste accuse: "Questa azione ingiustificata da parte della Sec mi rattrista profondamente e mi delude". L'imprenditore di 47 anni ha garantito di avere "sempre agito nel migliore interesse della verità, della trasparenza e degli investitori, l'integrità è il valore più importante della mia vita e i fatti dimostreranno che non l'ho mai compromesso in alcun modo".