mercoledì 18 ottobre 2023
Nel 2022 sono state risparmiate 523.789 tonnellate di materia prima vergine. Lo rileva Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica
Cresce la raccolta di plastica in Italia

Cresce la raccolta di plastica in Italia - Corepla

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La filiera del riciclo degli imballaggi in plastica è un'eccellenza italiana in Europa: nel 2022 sono state risparmiate 523.789 tonnellate di materia prima vergine (l'equivalente necessario a produrre 11 miliardi di flaconi per detersivi da 1 litro) ed evitate 885.406 tonnellate di emissioni di Co2. Lo rileva Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica che ha presentato il Rapporto di sostenibilità 2022 ricordando che in 25 anni in Italia il materiale avviato al riciclo è passato da 228.000 tonnellate a oltre 1.050.000 tonnellate. Questo risultato è frutto di una rete capillare che vanta attualmente 31 impianti di selezione e 92 impianti di riciclo. Anche la copertura dei Comuni è aumentata passando dal 77% del 2002 al 97% di oggi. È poi raddoppiato il numero di imprese consorziate della filiera del packaging in plastica - produttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori che autoproducono i propri imballaggi e riciclatori - da 1.216 a circa 2.500. Il settore plastica impiega 50mila risorse per 4mila imprese, con un moltiplicatore sul Pil di 3,2 (tradotto: 100 euro investiti ne generano 220), spiega Corepla. Di questo settore, il comparto degli imballaggi ne rappresenta il 40%. La proposta di regolamento europeo Ppwr (Proposal Packaging and Packaging Waste) su Imballaggi e Rifiuti di imballaggio "rischia di innescare un effetto domino sulla filiera del riciclo con grandi rischi economici e sociali e con importanti conseguenze sulla sicurezza e sullo spreco alimentare, oltre alla considerevole perdita dei posti di lavoro", sottolinea il Consorzio. Il processo di riciclo della plastica, spiega ancora Corepla, richiede meno energia di quello per la produzione di plastica vergine, con un risparmio energetico che nel 2022 è stimato in 10.946 GWh, pari al 2,5% circa della produzione annua di energia primaria in Italia. Il recupero di oltre un milione di tonnellate di rifiuti di imballaggi in plastica nel 2022 ha consentito un risparmio in volume, in termini di discarica evitata, pari 35.653.977 di metri cubi, ossia a 37,5 volte il volume del Colosseo e ha evitato 885.406 tonnellate di emissioni di CO2 pari a 1.024 voli A/R Roma-Tokyo. Inoltre, l'attività di Corepla nel 2022 ha avuto dirette e positive ripercussioni sui territori e le amministrazioni locali. Lo scorso anno sono stati erogati 382 milioni di euro di contributi ai Comuni o soggetti da loro delegati ed è stato generato un indotto economico di 334 milioni di euro derivante dalle attività connesse alla raccolta, al riciclo e al recupero degli imballaggi in plastica. «Alla luce di questi risultati, ancora una volta positivi, rocederemo con ancora più convinzione su questa strada - rileva il presidente di Corepla Giovanni Cassuti - che porta alla costruzione di una casa sostenibile comune da lasciare alle future generazioni, che sia inclusiva, sicura e che rispetti l'ambiente e lo valorizzi. Il traguardo verso cui correre, che concilia crescita economica e sostenibilità ambientale non è la demonizzazione del materiale, bensì la valorizzazione del suo grande potenziale per il bene della nostra amata futura casa comune».

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