martedì 24 maggio 2011
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Standard & Poor's ha tagliato l'outlook, portandolo a negativo, di quattro banche italiane: Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Bnl e Findomestic. Ciò significa che i rating dei quattro istituti, che sono stati confermati, potrebbero essere abbassati in futuro. L'agenzia ha spiegato che la revisione è legata all'abbassamento dell'outlook sul rating dell'Italia, che è stato rivisto come negativo lo scorso 21 maggio. Le quattro banche - sottolinea Standard & Poor's - sono fortemente dipendenti dal mercato domestico e un abbassamento del rating italiano avrebbe come conseguenza un downgrade dei rating assegnati agli istituti citati. Dopo il taglio dell'outlook sul rating sovrano dell'Italia deciso sabato scorso, l'agenzia Standard & Poor's annuncia la revisione dell'outlook a negativo anche per 12 Regioni ed enti locali italiani, per la Cassa depositi e prestiti e per Poste italiane. Secondo l'agenzia Cdp ha un legame molto forte con il governo italiano, quindi le prospettive sul suo merito di credito vengono abbassate a "negative", mentre il rating rimane a A+ a lungo termine e A-1+ a breve termine.Stesso ragionamento per Poste Italiane che è considerata da S&P una "entità legata al governo". Di conseguenza l'outlook diventa negativo, mentre viene affermato il rating A. Gli enti locali e regionali che subiscono il peggioramento dell'outlook, insieme con la conferma del rating di lungo termine 'A+' sono: * Provincia di Ancona;* Comune di Bologna;* Provincia di Mantova;* Regione Marche;* Proovincia di Roma;* Regione Sicilia;* Regione Emilia-Romagna;* Regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia;* Comune di Genova;* Regione Liguria;* Comune di Lucca;* Regione Umbria.Tutti questi emittenti rischiano un declassamento in caso di downgrade del rating sovrano dell'Italia.
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