mercoledì 10 aprile 2013
Il numero uno di Confindustria lancia l'allarme: se non si risolverà a breve la situazione di stallo politico, con la formazione di un governo, l'Italia rischia di non agganciare la ripresa nella seconda metà dell'anno.
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«Il governo è necessario non subito, subitissimo». A chiederlo il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine della visita al Salone del Mobile a Milano. Se non si risolverà a breve la situazione di stallo politico, con la formazione di un governo, l'Italia rischia di non agganciare la ripresa nella seconda metà dell'anno. «Ed è un fatto piuttosto grave», ha detto Squinzi.Per quanto riguarda il decreto con cui il governo uscente di Mario Monti ha parzialmente sbloccato la liquidazione dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, il numero uno di Confindustria ha espresso qualche perplessità: «Ci aspettavamo un pochino più di coraggio. Il decreto non è sufficiente, bisogna metterci mano subito - ha detto ai cronisti - Senza alcune correzioni il Paese continuerà a essere in grande difficoltà».«Mi sono espresso già immediatamente dopo le elezioni - ha ricordato il numero uno di Confindustria - quando è risultato chiaro che non c'era un esito netto: qui dobbiamo dedicarci ai problemi veri dell'economia e dobbiamo fare un governo di uomini di buona volontà che abbiano a cuore i problemi del Paese».
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