giovedì 8 febbraio 2018
L’incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano festeggia il quinto anniversario. È aperta la preselezione in preparazione al bando del marzo 2018
Accolte dieci nuove start up
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Usano le app per semplificare la gestione degli adempimenti fiscali. Producono collanti naturali con fondi di caffè e mosto di Aglianico. Accorciano la distanza fra imprese e fornitori dell’industria edile. Mettono in contatto aziende e studenti universitari di talento. Si propongono di digitalizzare il mondo sportivo dilettantistico. Fanno incontrare online domanda e offerta di lavoro nel settore delle costruzioni. Mirano a ottimizzare le pratiche agronomiche. Lavorano per ridurre il digital mismatch. Sviluppano sistemi per un’informatica eco-sostenibile. Innovano la ricerca di spiagge e stabilimenti balneari. Sono le dieci nuove startup che entrano in Speed Mi Up, l’incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano.

Sei start up sono state selezionate tramite il bando lanciato da Speed Mi Up nell’ottobre 2017, tre hanno vinto il bando di Fondazione Bracco dedicato all’economia circolare, una si è aggiudicata il premio “Start up al femminile” lanciato da Soroptimist International Club Milano alla Scala. Il loro ingresso coincide con il quinto anniversario di Speed Mi Up. L’incubatore ha finora lanciato dieci bandi, ha ricevuto quasi 1.400 idee di business che si sono concretizzate in 462 business plan e 77 start up incubate che hanno avuto accesso a due anni di servizi ad alto valore aggiunto, dalle attività di tutorship continuativa a servizi tecnici e di consulenza fino all’assistenza per l’accesso ai finanziamenti. Nell’ottobre 2017 Speed Mi Up ha lanciato lo Start up Shop, un marketplace dove prodotti e servizi commercializzati dalle start up dell’incubatore sono proposti a prezzo scontato.

Secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi su dati del registro delle imprese,in Lombardia le start up iscritte nel 2017 sono 56mila, di cui 23mila nella cittàdi Milano. Le nuove imprese lombarde rappresentano il 16% di quelle del Paese. La Lombardia si distingue nei servizi finanziari (1348 imprese, il 2,4% del totale rispetto all’1,7% nazionale), nelle attività immobiliari (1239, 2,2% rispetto all’1,3%),nella direzione aziendale (1299, 2,3% rispetto all’1,1%),nei servizi ambientali per edifici e paesaggi (1201, 2,1% rispetto all’1,4%) e in quelli alla persona (1664, 3% rispetto al 2,3%). Commercio, costruzioni e ristorazione sono i primi settori per numero di iscritti. Le donne rappresentano il 24% dei nuovi imprenditori, gli stranieri il 21%.

È aperta la preselezione in preparazione al bando del marzo 2018.

Per maggiori informazioni: http://preselezione.speedmiup.it/.




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