lunedì 11 settembre 2017
La misura riguarda le famiglie dei territori colpiti dagli eventi sismici 2016-2017 (Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche). Domande entro il 31 ottobre
Sia agevolato nelle aree terremotate
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«Sia» agevolato per le famiglie dei territori colpiti dagli eventi sismici 2016-2017 (Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche). Si chiama «Sia Area Sisma» (sostegno all’inclusione attiva) e vale, per bimestre, da 160 euro (un componente) a 800 euro (cinque o più componenti) in base alla composizione del nucleo familiare. Le famiglie possono farne richiesta dal 2 settembre al 31 ottobre.

Beneficiari del “Sia Aree Sisma” sono coloro che, non in possesso dei requisiti previsti per il Sia ordinario, soddisfano però congiuntamente i seguenti requisiti:
• essere stati residenti e stabilmente dimoranti da almeno due anni in uno dei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016 o del 18 gennaio 2017;
• trovarsi, al momento della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, in condizione di maggior disagio economico identificata da un valore dell’Isee o dell’Isee corrente, calcolato con particolari criteri, pari o inferiore a 6.000 euro.
In particolare, ai soli fini della concessione del Sia-Sisma l’Isee corrente può essere calcolato escludendo, dall’indicatore della situazione patrimoniale, il valore dell’abitazione principale e degli altri immobili distrutti e dichiarati totalmente o parzialmente inagibili e quelli oggetto di misure temporanee di esproprio. Parimenti, i redditi derivanti dal possesso di tale patrimonio immobiliare (immobili distrutti e dichiarati totalmente o parzialmente inagibili e a quelli oggetto di misure temporanee di esproprio) possono essere esclusi dall’indicatore della situazione reddituale.

La misura del beneficio concesso è la stessa del Sia ordinario, determinata in ragione della numerosità del nucleo familiare beneficiario. Ai fini della determinazione dell’importo del Sia, il nucleo familiare è definito dai componenti unitariamente e stabilmente dimoranti in una sola unità abitativa. Praticamente il beneficio è concesso tramite la “Carta-Sia”, caricata ogni due mesi di un importo pari a:
a) 160 euro per i nuclei monoparentali (un solo componente);
b) 320 euro per i nuclei con due componenti;
c) 480 euro per i nuclei con tre componenti;
d) 640 euro per i nuclei con quattro componenti;
e) 800 euro per i nuclei con cinque o più componenti.

Bisognerà aspettare Natale per il ricevere il Sia Sisma. La decorrenza del beneficio, infatti, ci sarà dall’ultimo bimestre del 2017, con primo caricamento della carta acquisti che riguarderà i mesi di novembre e dicembre. Per quanto riguarda la durata del beneficio, essa coincide con quella del Sia ordinario, cioè per un massimo di 12 mesi.

La domanda del Sia Sisma va presentata allo stesso servizio competente per territorio alla raccolta delle domande del Sia ordinario, ovvero presso i comuni o gli ambiti territoriali in caso di gestione associata. L’Inps ha pubblicato anche su internet il modello di domanda sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. 47 del dpr n. 445/2000) che può essere presentata dal 2 settembre ed entro e non oltre il 31 ottobre. Coloro che hanno avuto una variazione della condizione lavorativa e/o, per effetto del terremoto, beni immobili distrutti o dichiarati totalmente o parzialmente inagibili o fatti oggetto di misure temporanee di esproprio, possono, in sede di presentazione della domanda, compilare il modulo Dsu (“dichiarazione sostitutiva unica”, la domanda di Isee) per il calcolo dell’Isee corrente aree sisma, cioè secondo i criteri fissati dal decreto 26 luglio 2017. L’Inps ha precisato che, per chiedere il calcolo dello “Isee corrente Aree Sisma” è sempre necessario il possesso di un Isee in corso di validità ovvero aver già presentato la Dsu per la richiesta dell’Isee.

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