mercoledì 1 aprile 2015
​Un nuovo algoritmo sviluppato da ricercatori universitari di Boston può regolare il traffico riducendo le emissioni inquinanti
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​È possibile programmare i semafori in maniera ancora più intelligente, non solo per facilitare lo scorrimento del traffico, ma anche per ridurre le emissioni inquinanti che causano l'effetto serra. Questo grazie ad unnuovo algoritmo sviluppato dai ricercatori del MassachusettsInstitute of Technology (Mit) di Boston. Il nuovo sistema, descritto sulle riviste Transportation Science e Transportation Research, funziona combinando i dati relativi alle emissioni dei veicoli con quellidell'andamento del traffico in città.

Il primo test è stato condotto simulando il traffico di Losanna, in Svizzera, con oltre 12.000 veicoli e 17 grandi incroci, mentre il prossimo banco di prova potrebbe essere Manhattan. La novità dell'algoritmo sta nella semplicità con cui riesce a selezionare e combinare grandi moli di dati, tenendo conto addirittura di come può cambiare il comportamento degli automobilisti da un giorno all'altro. Per perfezionare ulteriormente il sistema, i ricercatori hanno incorporato anche le informazioni relative ai consumi e alle emissioni dei veicolipresenti in città in un dato momento.

«I dati devono esseremolto dettagliati - spiega la coordinatrice dello studio Caterina Osorio - perchè solo così possiamo mettere a punto un piano per il traffico che sia realmente efficace e pratico da usare per le agenzie che si occupano dei trasporti». In futuro lo stesso algoritmo potrebbe essere usato per ottimizzare altri aspetti della mobilità cittadina, come adesempio la localizzazione delle stazioni di bike e car-sharing.

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