martedì 17 luglio 2012
​Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno proclamato uno sciopero di tre giorni dei distributori, da venerdì 3 agosto a domenica 5 agosto, contro i tagli dell'industria petrolifera e il mancato intervento del governo. Il Garante: «È vietato».
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Faib, Fegica e Figisc/Anisa, sindacati che riuniscono benzinai della rete ordinaria e gestori delle aree di servizio autostradali, hanno proclamato uno sciopero di tre giorni dei distributori, da venerdì 3 agosto a domenica 5 agosto, contro i tagli dell'industria petrolifera e il mancato intervento del governo.Lo si legge in una nota congiunta delle tre sigle, in cui si annuncia, in caso di mancato intervento dell'esecutivo contro comportamenti "in aperta violazione delle leggi", "la chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, self service compresi, sia su rete ordinaria che autostradale".Tra i comportamenti dell'industria petrolifera contestati, si legge nella nota, ci sono "accordi collettivi scaduti e non rinnovati; margini tagliati unilateralmente fino al 70%; licenziamenti forzati degli addetti alla distribuzione; rifiuto di adottare diverse tipologie contrattuali; discriminazioni sui prezzi che spingono fuori mercato migliaia di impianti senza possibilità di reazione alcuna, vendite autostradali totalmente cannibalizzate".Secondo i sindacati dei gestori sono oltre 20.000 le piccole imprese di gestione e circa 120.000 le persone colpite da questi "comportamenti". Tra le iniziative annunciate, dilazionate nel tempo e di "asprezza crescente", c'è anche la "sospensione dei pagamenti del rifornimento carburanti attraverso carte di credito, pago bancomat e carte bancarie" dal 30 luglio al 5 agosto.Il weekend dal 3 al 5 agosto i benzinai non potranno fare sciopero perché è periodo di franchigia. Lo dichiara Roberto Alesse, Presidente dell'Autorità di garanzia sugli scioperi, lanciando un appello alla responsabilità.
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