sabato 1 gennaio 2022
Domani il debutto in Sicilia e Basilicata, dal 5 in tutte le regioni. La spesa media sarà compresa tra i 120 e i 150 euro
Saldi di fine stagione, tutto pronto per il debutto

Saldi di fine stagione, tutto pronto per il debutto - Fotogramma

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La stagione dei saldi invernali è pronta a partire archiviato il Capodanno. Aspettative buone per i commercianti, anche se resta il timore di un afflusso ridotto per paura dei contagi. Sicilia e Basilicata fanno da apripista con l'avvio già da domani delle vendite di fine stagione, che nella maggior parte delle regioni scatteranno invece mercoledì 5 gennaio. Quattro italiani su dieci sono già pronti a far shopping con in tasca un budget in media di 120-150 euro e un giro d'affari stimato in oltre 4,2 miliardi.

Le vendite a prezzi scontati, che di fatto nei negozi partono già qualche giorno prima in forma di pre-saldi per i clienti fidelizzati, iniziano ufficialmente domani in Basilicata e Sicilia. Lunedì 3 sarà la volta della Valle d'Aosta, mentre dal 5 toccherà a tutte le altre regioni della penisola. Nella provincia di Trento saranno i negozianti a decidere liberamente i periodi; per l'Alto Adige, in alcune zone si parte l'8 gennaio, mentre in diversi Comuni turistici bisognerà attendere il 5 marzo.Pronti ai nastri di partenza 4 italiani su 10 (il 39% dei consumatori, secondo l'indagine previsionale di Confesercenti, sa già che approfitterà degli acquisti). Numeri ancora lontani da quelli pre-crisi (era il 48% prima dei saldi invernali 2020): pesano l'impatto negativo che la variante Omicron sta avendo sulla fiducia delle famiglie, ma anche la bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie, con un Black Friday particolarmente ravvicinato, a meno di un mese dal Natale.In questo contesto, si rafforza la tendenza all'acquisto di impulso: cresce infatti (al 46% dal 41% del 2020) la quota di consumatori che deciderà se acquistare sul momento, in base alle offerte.Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, il 26% nei negozi indipendenti, il 22% negli outlet; mentre il 23% cercherà l'affare sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l'8% rispetto al periodo prepandemico.

«Dopo i segnali di ripresa registrati in stagione, nonostante le molte preoccupazioni per il Covid, gli ineludibili incrementi dei prezzi fanno di questi saldi una importante risposta degli operatori commerciali al contenimento dell'inflazione e un'opportunità per i consumatori a caccia dell'affare e per oltre 15 milioni di famiglie italiane desiderose di concedersi un regalo di moda e soddisfare un desiderio dopo tante restrizioni» commenta il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio Renato Borghi.Guardando alle previsioni di spesa, c'è un 47% pronto a spendere meno di 100 euro, ma anche un 43% che sborserà una cifra tra i 100 e i 300 euro; solo il 6% tra 300 e 500. In cima ai desideri quest'anno le scarpe, seguite da prodotti di maglieria e capispalla.

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