mercoledì 25 maggio 2016
​Presentato il progetto di ricerca europeo Euroduale. Tra i partner anche Adapt, l'associazione senza fini di lucro, fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere, in una ottica internazionale e comparata, studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro (nella foto il coordinatore scientifico Michele Tiraboschi).
Ruolo di formazione duale e apprendistato in Europa
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Un numero crescente di datori di lavoro sottolinea costantemente le difficoltà nella selezione di persone con competenze che rispondano al loro fabbisogno professionale in continua evoluzione. Infatti, troppo spesso i programmi di istruzione universitaria non sono allineati ai bisogni emergenti espressi dal mondo produttivo in generale, e in particolare dai nuovi percorsi di carriera. La disoccupazione giovanile elevata, anche tra giovani adulti con profili altamente qualificati, è il risultato di tale ritardo, particolarmente drammatico nell’Europa meridionale. Emerge, pertanto, la necessità di coinvolgere i datori di lavoro nella definizione dei piani di studi e introdurre la possibilità per gli studenti di coniugare l'esperienza pratica con l'apprendimento formale. Per facilitare l’accesso dei giovani nel mercato del lavoro e incoraggiare la creazione di posti di lavoro, è necessario colmare il divario tra domanda e l’offerta di competenze. In questa prospettiva, i programmi di apprendimento duale sembrano avere il potenziale per aumentare sostanzialmente l'occupabilità dei giovani, non soltanto alla fine, ma anche durante l’esperienza educativa. L'obiettivo del progetto Euroduale è espandere il metodo di apprendimento basato sull’apprendistato, con lo sviluppo di un quadro integrato transnazionale di apprendimento duale, dove istituzioni universitarie e istituti tecnici superiori (Its) e gli stakeholder del mercato del lavoro creino sinergie volte a creare e sperimentare un sistema europeo di formazione duale (terziaria) attraverso la definizione di nuovi piani di studio, che combinino formazione formale e formazione sul posto di lavoro, nonché mobilità lavorativa fisica e virtuale. Sono partner del progetto l’Università di Modena e Reggio Emilia, Adapt, l’Università di Padova, l’Università di Roma 3, l’Università Southampton (Regno Unito), l’Università Otto-Von-Guericke di Magdeburg (Germania), l’Università di Leuven (Belgio), l’Università di Siviglia (Spagna), Fondazione Politecnico di Milano, Sophia R&I (Italia), Camera di Commercio ltalo-Germanica (AHK), Cofora International Projects BV (Olanda), European Foundation for Education e.V.
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