martedì 24 aprile 2012
Variazione nulla rispetto a febbraio. Su base annua, invece, c'è stato un incremento dell'1,2%.
Contratti, in attesa di rinnovo il 32,6% dei dipendenti
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​Retribuzioni ferme a marzo: secondo l'Istat, si è registrata una variazione nulla rispetto a febbraio. Su base annua, e cioè rispetto a marzo 2011, c'è stato invece un incremento dell'1,2%. Si tratta della crescita tendenziale più bassa dal 1983, ovvero da quando sono state pubblicate le serie storiche.Nel primo trimestre, sono cresciute invece dell'1,3% rispetto al primo trimestre del 2011. In particolare, leretribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti). Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione.
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