mercoledì 9 agosto 2017
Stanziati 1,5 milioni di euro destinati a formare figure professionali nel settore del turismo e dei beni culturali. Gli enti di formazione hanno tempo fino al 7 ottobre per presentare i progetti
Fondi per le politiche attive per il lavoro
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La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 1,5 milioni di euro (a valere sul Fondo sociale europeo) per l'attuazione di misure di politiche attive per il lavoro nell'ambito dei beni culturali, artistici e del turismo. Come ha spiegato l'assessore regionale al Lavoro e formazione, Loredana Panariti, l'iniziativa «è pensata per favorire la formazione di figure professionali che possano valorizzare il sistema economico promuovendo, nel contempo, il patrimonio della nostra regione che si connota per il forte intreccio tra cultura, turismo, arte e territorio».

L'avviso, rivolto agli enti di formazione del Friuli Venezia Giulia, prevede cinque tipologie di percorsi formativi (musei ed eventi culturali; conservazione e restauro dei beni artistici; ambito bibliotecario, della catalogazione e dell'archivistica; turismo culturale; artigianato artistico) che comprendono in primo luogo una formazione specifica e imprenditoriale, con la possibilità di svolgere al termine del corso un periodo di 3/4 mesi di tirocinio extracurriculare in un ente o un'azienda del settore.

Inoltre, i partecipanti potranno, nel caso fosse richiesto da un'impresa partner del soggetto attuatore, partecipare a un ulteriore corso di formazione finalizzato all'inserimento lavorativo nell'azienda stessa.

Panariti ha precisato infatti che «le misure saranno attuate da enti di formazione con la costituzione di una rete di soggetti partner, composta da realtà e imprese impegnate nei settori oggetto dell'avviso». «I partecipanti - ha detto - dovranno essere in possesso di un titolo di studio inerente agli ambiti previsti e l'iniziativa punta a inserirli nel tessuto economico sia attraverso l'esperienza in una realtà esistente sia fornendo loro gli strumenti per l'avvio di una nuova attività: lo svolgimento della formazione imprenditoriale, infatti, consente l'accesso ai contributi per l'avvio di impresa previsti dal Por Fesr e, per i giovani sotto i trent'anni, ai finanziamenti agevolati di Selfi Employment».

L'iniziativa pone particolare attenzione al libero accesso al patrimonio culturale e al turismo accessibile, con riferimenti specifici alle persone con disabilità e al tema della cultura e del turismo sociale nell'ambito dell'invecchiamento attivo, nonché all'applicazione delle tecnologie Ict nei settori previsti con specifici moduli da sviluppare all'interno dei corsi.

Le operazioni di avvio dei percorsi devono essere presentate alla Regione per la selezione entro il 7 ottobre.

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