martedì 4 giugno 2019
Non può essere usata per fare acquisti on line, all’estero, per giochi, per acquistare armi o noleggiare barche e navi
Ecco come utilizzare la Carta
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La «Carta Rdc» – la carta su cui è accreditato mensilmente l’importo del sussidio di reddito di cittadinanza (o pensione di cittadinanza) – non può essere utilizzata per fare acquisti on line, all’estero, per giochi, per acquistare armi o noleggiare barche e navi. A stabilirlo, tra l’altro, è un decreto interministeriale, a firma dei ministri del Lavoro e dell’Economia, pubblicato sul sito internet del ministero del Lavoro.

Il decreto disciplina le modalità di impiego del sussidio del reddito di cittadinanza, ulteriori rispetto alla «Carta acquisti», mediante la nuova «Carta Rdc» (che non è altro che l’evoluzione della precedente carta acquisiti). La nuova «Carta Rdc», si ricorda, è l’unica modalità prevista per l’erogazione, ai diretti beneficiari, del reddito di cittadinanza (o pensione di cittadinanza). In sede di prima attuazione, l’emissione sta avvenendo tramite il servizio già affidato alle Poste per la carta acquisti (operativa dal 2008). Il nuovo decreto disciplina la «Carta Rdc» proprio come un’evoluzione della carta acquisti; infatti, ne autorizza l’utilizzo per le esigenze già previste per la carta acquisti (generi alimentari e pagamento delle bollette energetiche e di forniture di gas), nonché per ogni altra esigenza dei beneficiari, fatta eccezione di quelle legate all’acquisto dei seguenti beni e servizi:
• giochi che prevedono vince in denaro o altre utilità;
• acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
• armi;
• materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
• servizi finanziari e creditizi/di trasferimento di denaro/assicurativi;
• articoli di gioielleria e di pellicceria;
• acquisti presso gallerie d’arte e affini/Acquisti in club privati.


Il decreto, ancora, stabilisce che il gestore del servizio (le Poste) è tenuto a inibire anche l’uso della «Carta Rdc» all’estero e per gli acquisiti online o mediante servizi di direct-marketing. Nessuna novità prevede, invece, circa l’utilizzo per prelievi e per bonifici. Pertanto, è possibile fare prelievi di contante entro il limite mensile di 100 euro per singolo individuo, da adeguare con la scala di equivalenza nell’ipotesi di nuclei familiari con più di un soggetto. Per esempio, se nel nucleo familiare, oltre al richiedente, ci sono altre due persone maggiorenni, il prelievo massimo mensile possibile sarà di 180 euro, cioè 100 euro moltiplicato il coefficiente 1,8 della scala di equivalenza (questi i parametri della scala di equivalenza = primo componente 1; ogni componente maggiorenne 0,4; ogni componente minorenne 0,2; valore massimo è 2,1 elevato a 2,2 in caso di nucleo con componenti in condizione di disabilità grave o con autosufficienza come definita ai fini Isee).

Riguardo ai bonifici, nel caso in cui il Rdc contenga anche la quota relativa al rimborso del canone di locazione della casa di abitazione ovvero della rata del mutuo per l’acquisto o per la costruzione della casa di abitazione, la carta potrà essere utilizzata anche per fare un bonifico mensile a favore del locatore indicato nel contratto di locazione ovvero della banca che ha concesso il mutuo. In tali casi, i limiti massimi di utilizzo sono quelli fissati, rispettivamente, dal canone di locazione (non oltre 280 euro mensili) e dalla rata di mutuo (non oltre 150 euro mensili), dovuti dal beneficiario.

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