venerdì 16 febbraio 2018
A Bologna annunciata la fusione tra tre differenti realtà che possono contare su un totale di 112mila iscritti
Nasce il fondo unico per le cooperative
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Nasce Previdenza Cooperativa, il fondo unico di previdenza complementare per i lavoratori delle cooperative italiane. È stato approvato oggi, a Bologna, il progetto di fusione tra Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop, che darà vita ad uno dei fondi pensione negoziali più grandi e patrimonializzati del Paese. Il quinto per iscritti (112.000) e l’ottavo per patrimonio (1,9 miliardi di euro di attivo), ancora più solido, efficiente e vantaggioso per i suoi aderenti. Previdenza Cooperativa sarà aperto a tutti i settori ed imprese cooperative e farà riferimento a tutti i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confcooperative, Legacoop e Agci con Cgil, Cisl e Uil. La fusione è stata annunciata, al termine delle tre assemblee dei delegati che oggi hanno approvato il progetto, lo statuto e il regolamento elettorale del nuovo fondo. La fusione crea valore in termini di efficienza, per assicurare ai lavoratori aderenti prestazioni ancora più sicure e vantaggiose e ampliare ulteriormente il bacino degli iscritti. L’obiettivo è quello di rilanciare il ruolo della previdenza complementare come secondo pilastro pensionistico. Infatti, le economie di scala che i tre Fondi otterranno dalla fusione in Previdenza Cooperativa comporteranno, si stima, una diminuzione tra il 5% e il 10% delle principali voci di spesa di gestione, grazie alla razionalizzazione dei servizi e alla rinegoziazione con i fornitori e i gestori finanziari. Renderà inoltre possibile allocare meglio le risorse, consolidare gli assetti organizzativi e strategici e rispondere all’ampia domanda potenziale di previdenza integrativa ancora non soddisfatta nel mondo cooperativo.

L’unificazione attua l’Accordo Interconfederale del 21 febbraio 2017, e verrà ora comunicata alla Covip. Alla data di efficacia, tra circa tre mesi, gli iscritti a Cooperlavoro, Previcooper, e Filcoop diverranno automaticamente iscritti di Previdenza Cooperativa, mantenendo senza alcun onere, tra le altre, le anzianità di iscrizione maturate nei Fondi di origine, i requisiti di partecipazione, le posizioni individuali accumulate e il medesimo comparto di investimento. Il nuovo Consiglio di amministrazione transitorio porterà a fine anno all’elezione dei nuovi organi statutari di Previdenza Cooperativa. Maurizio Gardini, presidente Confcooperative e Alleanza Cooperative Italiane «È un accordo epocale nelle relazioni tra associazioni datoriali e sindacali. Nell’Italia in cui tutti si dividono oggi scriviamo una pagina di storia. Il fondo unico è uno strumento prezioso a disposizione dei lavoratori delle cooperative italiane a cui vogliamo garantire, attraverso il secondo pilastro previdenziale, un futuro con maggiori sicurezze» afferma Maurizio Gardini, presidente Confcooperative e Alleanza Cooperative Italiane.

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